“Intubato nell’esofago e non nella trachea”: così è morto un paziente

Il medico è finito sotto processo per l’errore accaduto nel 2019: un paziente sarebbe stato intubato in maniera sbagliata, soffiando aria dentro lo stomaco e non nei polmoni

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Il giudice per l’udienza preliminare Nicola Aiello martedì scorso ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal procuratore aggiunto Annamaria Picozzi e dal sostituto Alfredo Gagliardi nei confronti del dottor Vincenzo Provenzano. Come scrive Live Sicilia, il medico è finito sotto processo per omicidio colposo per un errore accaduto nel 2019, quando era medico di guardia all’ospedale Ingrassia di Palermo nel giorno del decesso del paziente Antonio Scurria.

Per accertare quanto accaduto è stato necessario riesumare il cadavere di Scurria ed eseguire l’autopsia. Così è venuto fuori che il paziente sarebbe stato intubato in maniera sbagliata: non attraverso la trachea, ma attraverso l’esofago. In questa maniera venne soffiata aria dentro lo stomaco e non nei polmoni.