“Io scendo con la pistola!”, Palermo tra risse e omicidi: quando la movida diventa un incubo
Il servizio in onda a “Fuori dal coro”, su Rete 4, mostra un preoccupante spaccato sulla cosiddetta mala movida in città
Ragazzini che escono di casa col coltello, giovanissimi con la pistola per andare in discoteca. La mala movida palermitana negli ultimi mesi ha mostrato diverse scene che sono rimaste nell’immaginario dei cittadini e che terrorizzano commercianti e residenti delle zone più “calde”. Tra sparatorie e maxi risse si è giunti persino agli omicidi. L’ultimo in ordine di tempo è quello di Francesco Bacchi, 19enne di Partinico morto a seguito di una rissa nei pressi di un locale di Balestrate. Come a dire che il fenomeno non interessa solo Palermo ma la provincia in generale.
“Francesco è stato ucciso, l’hanno ammazzato e deve avere giustizia”, ha dichiarato la madre del ragazzo intervistata a “Fuori dal coro”, la trasmissione di Rete 4 condotta da Mario Giordano, che ha dedicato un servizio al triste fenomeno. Da Napoli a Palermo, il focus si sposta sulle vie del centro storico interessate dagli ultimi avvenimenti: via La Lumia, via Pasquale Calvi con la discoteca Notr3, passando per via Roma. Luoghi che la recente cronaca ha portato alla ribalta tra sparatorie nel bel mezzo del sabato sera, risse, maxi tamponamenti e persino la morte del giovane Rosolino Celesia.
Mentre la madre di Francesco Bacchi chiede giustizia per il figlio e la pena dell’ergastolo per chi lo ha ucciso, le testimonianze dei giovani intervistati mostrano un quadro preoccupante. Giovanissimi raccontano quanto Palermo sia diventata pericolosa, delle risse continue nei locali “pure a sprangate di ferro”. Non mancano coloro che confessano di uscire di casa con pistole e coltelli né chi accerchia minacciosamente il giornalista perché “sono peggio degli sbirri”.
Foto frame Fuori dal coro
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