L’ex calciatore delle squadre di calcio Rah-Ahan, Tractor e Gol-e Rayhan, Amir Nasr-Azadani, arrestato il 24 novembre scorso mentre partecipava alle proteste a Isfahan, rischia l’esecuzione per impiccagione, per il reato di insulto all’Islam (il “moharebeh” in persiano). Lo si legge su Iranwire, una delle testate della diaspora iraniana, che riferisce anche delle minacce ricevute dalla famiglia e dal legale del giovane perché non parlino.