Istituto Gramsci: Provenzano e Barbagallo rispondono all’appello per salvarlo

Nell’incontro della Direzione Regionale del PD Sicilia che si è svolta a Palermo si è discusso anche della situazione dell’istituto Gramsci

Gramsci

Si è svolta mercoledì pomeriggio la Direzione Regionale del PD Sicilia proprio nei locali dell’istituto Gramsci, il Segretario Regionale on. Anthony Barbagallo, in apertura dei lavori, ha informato l’assemblea sull’intervento diretto del vicesegretario nazionale Peppe Provenzano sulla questione riguardante l’istituto Gramsci.

Lo stesso Provenzano ha partecipato lo scorso 19 settembre ad un incontro al quale hanno preso parte anche l’assessore Antonino Sala, il segretario provinciale Rosario Filoramo e il capogruppo PD al Comune Rosario Arcoleo.

Avevamo affrontato il tema con il responsabile del Dipartimento regionale PD Istruzioni, formazione e contrasto alla povertà educativa Salvo Altadonna che ci aveva consegnato un quadro chiaro sulla questione. Lo stesso Altadonna aveva chiesto proprio che la vicenda divenisse tema d’interesse del PD Nazionale.

“Sono grato al vicesegretario nazionale Peppe Provenzano – dice Altadonna – di essere intervenuto in modo tempestivo sulla vicenda, dimostrando non solo sensibilità nei confronti del destino di un bene culturale come l’istituto Gramsci ma anche rispetto ed ascolto delle istanze che il partito pone dai territori.

ISTITUTO GRAMSCI LUOGO DELLA COMUNITA’

“L’istituto Gramsci, infatti, – prosegue Altadonna – non può e non deve essere visto soltanto come un bene culturale e bibliotecario destinato a studiosi ed intellettuali ma deve essere percepito come luogo fisico inserito in un territorio, come quello del quartiere Zisa di Palermo e pertanto parte di una comunità che sempre più deve sentirlo proprio. Sono certo – conclude Altadonna – che l’amministrazione comunale di Palermo saprà trovare, insieme all’Istituto Gramsci, la via per evitare al nostro territorio di doversi privare di un così importante partner, inserito all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa che sempre di più devono porsi l’obiettivo di essere un grande laboratorio artistico/sociale e culturale, in cui la nostra cultura possa contaminare ed essere contaminata da un crocevia di stimoli da tutto il mondo”.

Preoccupazione, invece, è stata espressa dal segretario provinciale Rosario Filoramo che segue la vicenda da diversi anni ed attende, anche in seguito all’intervento del vicesegretario nazionale che venga formulato dalle parti un percorso comune di risoluzione del problema.

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