In Italia alcune regioni da oggi cambiano colore di fascia, in base ai recenti dati sul contagio da Covid. In zona gialla Abruzzo, Sardegna, Calabria, Emilia Romagna, Friuli, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto, Lombardia, Basilicata, Campania, Molise, provincia di Trento e Toscana. Zona arancione per Bolzano, Puglia, Sicilia e Umbria.
Torna in lockdown l’Alto Adige fino a domenica 28 febbraio su ordinanza del presidente della Provincia autonomia di Bolzano, Arno Kompatscher. In Molise, altri 27 comuni entrano in zona rossa così come la provincia di Perugia e sei comuni della provincia di Terni con misure restrittive ancora più rafforzate. La decisione è stata presa, dopo aver verificato l’aumento di casi e .la presenza sul territorio regionale di due varianti del Covid.
Nelle Marche riscontrati casi di variante inglese, altamente contagiosa, in alcuni alunni; i comuni interessati sono Tolentino, Pollenza e Castelfidando. In Abruzzo le scuole superiori tornano alla didattica a distanza, a Pescara sospese tutte le lezioni in presenza. La Sicilia rimane zona gialla, ma da venerdì scorso il comune messinese di Tortorici si trova in zona rossa.
“Serve massima prudenza su tutto il territorio nazionale. Non dobbiamo vanificare i progressi delle ultime settimane, risultato dei sacrifici fatti finora. Il virus circola e il rischio, anche per via delle varianti, resta alto. Non possiamo scherzare con il fuoco”. Il commento di Speranza su Facebook. Sulla stessa linea di pensiero del Ministro della Salute, anche Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità; “E’ importante non cambiare la rotta che ci ha portato fino a qui – ha dichiarato a Che tempo che Fa -, se la situazione è migliorata è merito di tutto il Paese”.