IVA azzerata: se fai il “refitting” non paghi più lo Stato, il magheggio legale ti salva migliaia di euro sul conto

Soldi (Pixabay) PalermoLive

Grazie al refitting, legalmente, si può azzerare il costo dell’IVA in determinate situazioni. Tutto quello che c’è da sapere. 

L’IVA, o Imposta sul Valore Aggiunto, è un’imposta indiretta sui consumi che grava sul valore aggiunto di ogni fase della produzione e distribuzione di beni e servizi. In Italia, è entrata in vigore il 1° gennaio 1973. Da allora, l’IVA è diventata una delle principali fonti di entrate per lo Stato.

Nel corso degli anni, l’IVA ha subito diverse modifiche, sia per quanto riguarda le aliquote che per le modalità di applicazione. Le aliquote sono state modificate più volte per adeguarsi alle esigenze economiche e sociali del paese, con l’introduzione di aliquote ridotte per beni di prima necessità e aliquote maggiorate per beni di lusso. Inoltre, sono state introdotte diverse agevolazioni e detrazioni per favorire specifici settori o categorie di contribuenti.

In Italia, esistono diverse aliquote IVA, che variano a seconda della tipologia di beni e servizi. L’aliquota ordinaria è del 22%, ma sono previste anche aliquote ridotte del 4%, del 5% e del 10% per determinati beni e servizi. Ad esempio, l’aliquota del 4% si applica ai generi alimentari di prima necessità, ai libri e ai giornali, mentre l’aliquota del 10% si applica ai servizi di ristorazione e agli interventi di ristrutturazione edilizia.

L’IVA è un’imposta complessa che richiede una conoscenza approfondita delle normative fiscali. I contribuenti devono tenere una contabilità dettagliata delle operazioni imponibili e non imponibili, presentare le dichiarazioni periodiche e versare l’imposta dovuta. L’Agenzia delle Entrate svolge un ruolo fondamentale nel controllo e nella riscossione dell’IVA, attraverso attività di verifica e accertamento.

Il cosiddetto “refitting”

Il termine “refitting” si riferisce a un processo di rinnovamento e modernizzazione di un’imbarcazione, un treno o un altro mezzo di trasporto. Questo processo può includere una vasta gamma di interventi, dalla sostituzione di componenti obsoleti all’installazione di nuove tecnologie, fino alla modifica degli interni e degli esterni.

L’obiettivo del refitting è quello di prolungare la vita utile del mezzo, migliorarne le prestazioni, aumentare il comfort e l’efficienza, e adeguarlo alle nuove normative e alle esigenze del mercato. In alcuni casi, il refitting può anche essere utilizzato per cambiare la destinazione d’uso del mezzo, ad esempio trasformando una nave da carico in una nave da crociera.

Navi (Pexels) PalermoLive

Da privata a commerciale

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che se una società compra una nave da diporto privata e la modifica per uso commerciale, può evitare di pagare l’IVA. Questa regola si applica quando i lavori di modifica sono importanti, come quelli necessari per registrare la nave come commerciale.

Per le navi che navigano in alto mare per affari, c’è un regime speciale che non fa pagare l’IVA. Questo vale sia per l’acquisto della nave, sia per i lavori di modifica. Se una nave è in cantiere per modifiche che cambieranno il suo uso, si può chiedere di non pagare l’IVA in anticipo.