Jannik Sinner, si ribalta la sentenza dopo l’ingiustizia: adesso è squalifica | Si va per vie legali
Un fulmine a ciel sereno rischia di compromettere il futuro a breve e medio termine di Jannik Sinner. Il tennista altoatesino è sconvolto
La doccia gelata all’improvviso. Proprio quando ormai la vicenda della positività di Jannik Sinner al Clostebol, lo steroide anabolizzante vietato, sembrava solo un ricordo, è arrivata la notizia che a questo punto nessuno immaginava di dover sentire. La WADA, agenzia internazionale antidoping, ha fatto ricorso contro l’assoluzione del tennista italiano.
Com’è noto il campione altoatesino, numero uno del ranking ATP, è stato assolto a fine agosto dall’accusa di illecito dall’ITIA (International Tennis Integrity Agency) al termine di un’indagine approfondita in merito alle tracce di Clostebol trovate in seguito a due controlli antidoping.
A Sinner non sono state attribuite né colpa né tantomeno negligenza per i test antidoping falliti due volte. La positività al suddetto steroide, che figura nell’elenco delle sostanze proibite stilato dalla WADA, risale alla scorsa primavera.
In teoria viene utilizzato per migliorare e accrescere le prestazioni sportive, ma nel caso del tennista azzurro le indagini effettuate hanno verificato la sua totale involontarietà nell’assumere il Clostebol. Fu il suo ex fisioterapista ad aver preso la pomata che lo conteneva per curare un taglio che si era procurato a un dito.
Jannik Sinner, il ricorso è stato inoltrato: la reazione sconvolta
Il ricorso inoltrato dalla WADA complica tutto e fa ripiombare nel caos Sinner e il suo entourage. A dir poco sconvolto, il tennista di San Candido ha emesso un durissimo comunicato: “Sono deluso di sentire che la WADA ha scelto di fare ricorso dopo che i giudici indipendenti mi hanno scagionato e ritenuto innocente“.
A spiazzare tutti è soprattutto questo aspetto della vicenda. È come se la WADA non abbia preso in considerazione un verdetto attendibile frutto di indagini approfondite. “Negli ultimi due mesi tre separate udienze hanno confermato la mia innocenza – ha sottolineato Sinner -. Tre giudici anziani hanno emesso un verdetto più che credibile“.
Jannik Sinner, cosa rischia dopo il ricorso della WADA: ipotesi agghiacciante
La domanda che tutti i tifosi si pongono è una: a quali rischi va incontro il tennista più forte del mondo? Esiste una certa gamma di opzioni, ma va detto che la richiesta della WADA consiste in uno o due anni di squalifica.
Il processo davanti al CAS, il tribunale sportivo internazionale, non avrà luogo prima dell’inizio del 2025. Si spera che anche questo supremo organo giudicante consideri infondate le accuse rivolte al nostro fuoriclasse.