All’indomani dell’ospitata di John Travolta a Sanremo, e il caso che ne è venuto fuori, adesso non c’è solo la polemica social. La Rai infatti vuole vederci chiaro e, oltre a ribadire la sua estraneità all’asserita finalità promozionale dell’esibizione dentro e fuori l’Ariston. Ed ha già posto in essere ogni opportuna verifica per fare luce sulla vicenda, e procederà nei confronti di tutti i soggetti in ordine ai quali dovessero emergere eventuali profili di responsabilità.
Questo e ciò che ha spiegato in conferenza stampa Marcello Ciannamea, direttore Intrattenimento Prime Time, sottolineando che il contratto di Travolta prevedeva il divieto di inserire “elementi aventi direttamente e/o indirettamente valenza pubblicitaria e/o promozionali, anche con riferimento al vestiario e/o accessori se non preventivamente autorizzato per iscritto”.
“Abbiamo già attivato – ha spiegato Ciannamea – le opportune procedure legali per rivalerci nei confronti della società titolare dei diritti di sfruttamento delle prestazioni di John Travolta, la Divina Luna Srl, posto che il contratto prevedeva espressamente l’obbligo di divieto di di introdurre elementi pubblicitari. Prevista infatti, in caso di violazione, la possibilità per la Rai di rifiutarsi di pagare il corrispettivo pattuito e di agire e di agire nei confronti della Divina Luna Srl per la risoluzione del contratto e il risarcimento dei danni subiti. La cosa importante – ha sottolineato ancora Ciannamea -, è accertare che la Rai non c’entra nulla”. Quanto al mancato oscuramento del marchio delle scarpe di Travolta, il dirigente ha ammesso che “c’è stata una disattenzione, un errore. È accaduto anche con Crowe, ancora di più con Travolta: per problemi di sicurezza è stato impossibile avvicinarli”.
Marcello Ciannamea, ha fatto anche riferimento alle mail rese note sui social da Selvaggia Lucarelli, quelle inviate dalla U-Power ai rivenditori il 1 febbraio, contenente la campagna media prevista per il lancio del modello indossato da Travolta e la “comparsa a Sanremo” di una special star. Il dirigente ha detto: “Non sapevamo nulla, non c’erano accordi commerciali né informazioni di nessun genere. Non avevamo evidenza di cosa potessero essere queste scarpe. E in ogni caso, saranno raccolti tutti gli elementi utili a fare chiarezza”. E per quanto riguarda la presenza del manager dell’azienda in prima fila, ha aggiunto che “Travolta ha invitato alcuni amici e ha avuto a disposizione dei biglietti”.