Juventus, ipotesi falso in bilancio: Agnelli e Nedved indagati

In totale sono sei gli indagati. Il valore del falso in bilancio ammonterebbe a circa 50 milioni di euro

Agnelli

Blitz giovedì sera della Guardia di Finanza a Torino nella sede della Juventus su richiesta della Procura. Nel mirino plusvalenze e movimenti di mercato del club bianconero negli ultimi tre anni. Il presidente Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedved, l’ex direttore sportivo Fabio Paratici (oggi al Tottenham) e altri tre dirigenti ed ex dirigenti bianconeri dell’area finanziaria sarebbero indagati con l’ipotesi di falso in bilancio e false fatturazioni. Tutte operazioni dal valore di circa 50 milioni. 

Come riporta il Corriere della Sera l’inchiesta, denominata “Prisma”, è partita nel maggio scorso, anche con attività di intercettazioni. A coordinare le indagini i pubblici ministeri del Gruppo economia Mario Bendoni, Ciro Santoriello e dall’aggiunto Marco Gianoglio. Sequestrati documenti ed altri elementi relativi ai bilanci approvati nel triennio 2019-2021. Attenzione particolare sia alle compravendite di diritti alle prestazioni sportive dei giocatori, sia alla regolare formazione dei bilanci. “Vi sono diverse operazioni di trasferimento di giocatori professionisti e le prestazioni rese da alcuni agenti coinvolti nelle relative intermediazioni”, ha infine spiegato in una nota la Procura di Torino.

Indagata anche la società Juventus “per responsabilità amministrativa del reato” qualora la persona giuridica abbia tratto vantaggio da specifici illeciti. Le perquisizioni deli finanzieri sono avvenute di sera a tutela del mercato finanziario: infatti il club bianconero è quotato in borsa nell’ambito  del mercato Euronext Milan. 

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