L’ultima edizione di MasterChef Italia è stata vinta da Edoardo Franco, con il menu intitolato “Tutto mondo“. Nella finalissima dello show di Sky guidato dai giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, Edoardo ha battuto il giovane Antonio “Bubu” Gargiulo e la vietnamita Hue Thi. Il vincitore nel suo menu ha portato i sapori dei tanti viaggi che hanno caratterizzato la sua vita. Partendo da Varese, ha avuto esperienze in Scandinavia e in Germania, dove ha fatto ache il rider. Con la vittoria dell’edizione numero 12 di MasterChef Italia, Edoardo Franco ha portato a casa 100mila euro in gettoni d’oro e, inoltre, l’opportunità di pubblicare un libro di ricette con la casa editrice Baldini&Castoldi.
Ha anche vinto l’accesso a un corso di alta formazione presso Alma, la scuola internazionale di cucina italiana, oltre alla partecipazione al Workshop di Masterchef Academy realizzato con Destinazione gusto.
Nella sua vita, Edoardo Franco ha fatto i lavori più disparati. Ha 26 anni ed è di Varese. Durante la scuola alberghiera ha fatto uno scambio culturale in Svezia, dove poi è tornato come cameriere. «Amo cucinare e amo mangiare ─ ha raccontato alla Stampa ─, e amo farlo con persone con cui mi sento a mio agio». Dopo la Svezia avuto anche un’esperienza in Germania, dove ha provato a fare il barman, e infine il rider per la consegna del cibo a domicilio. Alla fine si è licenziato per rientrare ancora una volta in Italia dai genitori e la sorella.
E per il futuro, le idee non mancano: «Al momento penso di organizzare cene private, fare il personal chef, ma non per soldi: devo cucinare per persone con cui sto bene. La negatività è inutile. Poi penso a un’azienda alimentare con un amico imprenditore di prodotti di qualità a lunga conservazione, tipo super sottaceti. Mi piacerebbe continuare a fare Tv, la mia genuinità ha incontrato l’affetto della gente. Un ristorante come investimento nel 2023 è rischiosissimo, è più una cosa che farei per passione. Oppure aprire un chiringuito».
Il suo menu è stato un tributo alla terra e all’origini della cucina, un mix di sapori inusuali, che riservano sorprese al commensale. L’antipasto lo ha chiamato in onore della sua città “Medievale ma non troppo”; una barbabietola acidula ripiena di paté di fegatini di piccione, intruglio medievale, latticello e porro fritto, accompagnato da infuso alla barbabietola e aneto. A seguire, il primo – Ravioli kebab – è stata la sua reinterpretazione del kebab: una polpetta di agnello speziato dentro un fagottino di pasta all’uovo servito con salsa all’albicocca e foglie di carota. La seconda portata è stata Capesante al curry: il connubio inusuale tra le capesante, dolci e delicate, e il curry, speziato e profumato, con l’aggiunta di maionese al corallo e coriandolo fritto.
Infine il dessert, Matrimonio in bianco, una finta mousse di cocco con cremoso di liquirizia e arancia e inserto di maracuja: pur con qualche piccolo problema nel corso della cucinata, il risultato è stato, secondo i giudici, davvero ottimo.
Foto frame Masterchef-Sky