La A29 Palermo-Mazara del Vallo senza area di servizio: doveva farla Messina Denaro
Nell’autostrada che porta a Mazara è impossibile realizzare un’area di servizio. O la fa la mafia o non la fa nessuno
Sulla A29 che collega Palermo con Mazara del Vallo, in località Costa Gaia, vicino ad Alcamo doveva essere realizzata un’area di servizio che invece non c’è. La A29 continua ad essere dopo 45 anni, quindi, una strada dove è impossibile fare benzina, bere un caffè e andare al bagno, ossia è l’unica autostrada italiana dove non ci sono distributori. Su 150 km di percorso, da decenni non esiste una pompa di benzina.
Questa potrebbe essere una ennesima dimostrazione dell’influenza della mafia sul territorio ed anche del dominio di Messina Denaro. Il Fatto Quotidiano in un suo articolo ha, infatti, ricordato che l’Anas nel maggio del 2004 aveva approvato il progetto per un area di servizio con area di parcheggio a Casta Gaia, per un importo di 5 milioni e mezzo di euro. La Asl di Alcamo aveva dato l’ok e c’era pure l’approvazione della Sovrintendenza. Sembrava cosa fatta.
L’interesse di Messina Denaro per l’area di servizio
Poi si è scoperto che Matteo Messina Denaro poco tempo dopo aveva scritto un pizzino a Bernardo Provenzano. “Per la benzina il VC sta andando avanti e si farà – si legge – poi come le ho detto si penserà pure per lei ed il VC già questo lo sa ed anche lui è contento di ciò”. Si è saputo che il “VC” in questione era Antonio Vaccarino , un politico massone, legato ai servizi. La corrispondenza è andata avanti fino all’arresto di Bernardo Provenzano, che fino al 2006 conservava i pizzini nel suo covo di Montagna dei Cavalli. La Polizia di Trapani mise sotto intercettazione il Vaccarino per capirne di più e si scoprì che aveva rapporti con il Sisde. Fu spiegato che si trattava di un’operazione di infiltrazione in Cosa Nostra per dare la caccia a Messina Denaro e Provenzano. Insomma, volevano arrestare entrambi con la scusa del business sull’autostrada.
Niente area di servizio sulla Palermo – Mazara
C’è comunque una certezza: dopo l’emersione sui giornali di tutta questa vicenda, l’area di servizio non è più stata realizzata. Tanto da far quasi pensare che in Sicilia, sul versante occidentale, i distributori in autostrada o li fa la mafia oppure non li fa nessuno. Basti pensare che nel 2012 l’Anas ha emesso un bando per sollecitare le società di settore a fare offerte per realizzare Costa Gaia e, nonostante l’assenza di concorrenti su 115 km, non si è fatto avanti nessuno. Di questo fatto ne ha parlato anche l’ultima puntata di Report, che ha anche mostrato un verbale nel quale Vaccarino sosteneva di avere agganciato, tramite il fratello, Matteo Massina Denaro, per proporgli l’affare dell’area di servizio Costa Gaia.