La “città delle arance”: le più buone al mondo le coltivano in questo paese siciliano | Mare, tranquillità e frutta spaziale

La città delle arance - fonte_Web - palermolive.it

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Le arance più buone del mondo vengono coltivate tutte in questa bellissima città della Sicilia. Ma la frutta non è l’unica ricchezza. 

Le arance sono una delle ricchezza della Sicilia e oseremmo dire dell’Italia intera. Questa terra ha molto da offrire a tutta la penisola con la sua cucina, la cultura, i prodotti del mare e della terra. Dalla Sicilia arrivano i migliori tonni, pesce spada, il pistacchio e anche le arance.

Questo non solo è un agrume ricco di proprietà nutrienti, ma è un vero e proprio simbolo per quella che è l’isola più a sud di tutta l’Italia. Esportata su tutto il territorio, sono in molti che non rinuncerebbero mai a una spremuta di arance di Sicilia.

Ma probabilmente, quello che in pochi sanno è che questo frutto viene coltivato e cresciuto con amore e sapienza, quella che è arrivata fino ad oggi, ma ha radici antiche, in una lunga tradizione di coltivazioni di agrumi di altissima qualità.

Nell’immenso territorio siciliano ci sarebbe una città che viene considerata la vera e propria patria di questo agrume. Solo qui viene coltivata quella che è considerata l’arancia più buona di tutto di mondo. Andiamo allora alla sua scoperta.

Una produzione DOP che segna il territorio dell’Isola

Quella di cui stiamo parlando è la città di Ribera, da cui prende il nome una delle arance più buone del territorio, un prodotto DOP, in grado di assorbire tutto il buono di questo territorio. Succosa e perfetta da consumare come frutto da tavola, la sua buccia viene utilizzata per la produzione di quello che è uno dei prodotti di punta di questa città, ovvero la frutta candita.

A favorire la coltivazione è il clima mite tutto l’anno, che fa in odo che il territorio si arricchisca di aranceti. Le arance che da essi sono raccolti sono le Whashington Navel. 

Arance Navel - fonte_pexels - palermolive.it
Arance Navel – fonte_pexels – palermolive.it

Ma Ribera non è solo le sue arance

Ovviamente l’agrume è l’oro di questa città, ma non tutto gira introno a lui. Fondata nel 1630 da Luigi Guglielmo Moncada conobbe il suo più grande sviluppo economico e sociale solo nel 1818 con Francesco Crispi. 3 sono i fiumi che l’attraversano e che hanno reso il territorio perfetto per le coltivazioni.

Per tutti coloro che vogliono visitarla, non mancano le bellezze da ammirare. Numerose le chiese, tra tutte quelle del Purgatorio, poi la chiesa Madre, del 700 e la casa natale di Francesco Crispi.