Si delinea l’accordo tra il Comune di Palermo e la Palermo FC in merito al destino dello stadio Renzo Barbera. Mancherebbe, infatti, solo l’approvazione del Consiglio comunale. All’interno del patto fra l’ente e il club rosanero, come riporta Repubblica, si parla di una concessione di 80 anni per la gestione dell’impianto, con scadenza nel 2105. L’accordo con il Comune prevede, inoltre, l’obbligo di presentare entro due anni un progetto di ammodernamento da almeno 30 milioni di euro, per adeguare l’impianto agli standard UEFA in vista degli Europei del 2032.
I lavori di ammodernamento dovranno essere completati entro 15 anni. La società del Palermo avrà inoltre la facoltà di presentare un progetto di riqualificazione per l’ex campo nomadi della Favorita, che dal 2026 rientrerà nelle aree a uso temporaneo della convenzione. Alcuni spazi limitrofi allo stadio, tra cui il parcheggio di Piazza Giovanni Paolo II, saranno concessi al club per l’uso durante le partite in casa dei rosanero. Il piano di investimenti complessivo per il Renzo Barbera ammonta a circa 47 milioni di euro. Di questi, 17 milioni destinati alla messa in sicurezza statica. Una spesa che il Comune non potrebbe sostenere.
In cambio, l’amministrazione comunale dovrebbe avere diritto all’uso dello stadio per tre eventi all’anno, ma non a scopo non lucrativo, mentre cinque giornate di utilizzo del Pallone di viale del Fante dopo la ristrutturazione. Nel frattempo, il Palermo ha ottenuto il via libera per interventi strutturali da 150mila euro, necessari per l’idoneità statica dell’impianto entro il 18 marzo. L’iter per l’approvazione della convenzione è ora in attesa della discussione in Consiglio comunale.