Il programma “Ore 14”, che va in onda su Rai 2, da qualche giorno denuncia una nuova efferatezza che pare sia diffusa fra adolescenti. Il conduttore, Milo Infante, per documentare questa “moda”, ha mandato in onda dei video abbastanza popolari su Tik Tok, Nell’ultimo che ha mostrato c’è Junior, un bambino nero d’Africa di otto anni, che viene incitato da ragazzini un po’ più grandi, ad occhio tra gli undici e i quindici anni, a prendersi a botte con un altro coetaneo sconosciuto, che passa lì per caso. I due bimbi sono spaventati, paralizzati, vorrebbero scappare. Ma i grandi li avvicinano, e li rinchiudono come in una angolo di un ring invisibile: “Picchiatevi! Picchiatevi!” E alla fine, incitati dalle grida degli astanti, come in un combattimento clandestino fra galli. i piccoli si spingono allo scontro, mulinano spinte, pugni e testate, si massacrano di botte. E magari c’è qualcuno che fa delle puntate. Il tutto avviene in una piazza affollata di Rimini.
Dopo questo orrore, Infante ha fatto scorrere un altro filmato, sempre di Tik Tok. Stavolta le protagoniste sono due ragazzine adolescenti che sembrano amiche. Sembrano. Perché quando gli eccitati coetanei maschi chiedono loro di prendersi a pugni a pagamento, dicendo «dalle un pugno, dai ti do cinque euro!», le due iniziano a tirarsi i capelli, si avvinghiano, rotolano a terra e iniziano a darsele di santa ragione. La redazione di “Ore 14”, sconvolta, ha fatto un esposto. Ha denunciato i fatti alla Polizia postale, che ha interessato la procura di Rimini. Se ne occuperà il vice questore Lisa De Berardino. Vuole evitare l’emulazione, e vuole ploccare queste assurde queste assurde mode, che possono portare a situazioni ancora più devastanti.