Anche le fiabe e i loro personaggi che hanno trastullato e reso felici generazioni di bambini, si stanno adattando ai nuovi tempi, quelli del “linguaggio inclusivo di genere”. Nessuno di noi romanticoni, cresciuti rigorosamente a merendine e cartoni animati prima dei compiti, avrebbe mai pensato che si sarebbe arrivato a tanto. Invece ai bambini di oggi non viene risparmiato lo stravolgimento delle fiabe in nome di qualcosa che probabilmente saranno in grado di capire ben più tardi rispetto alla proiezione di un film tratto da una fiaba. Purtroppo, vane speranze.
Nelle ultime ore stanno facendo molto discutere le prime immagini diffuse dal set del film live action su Biancaneve, prodotto dalla Disney. Il riadattamento della fiaba dei fratelli Grimm del 1937 pare inanellare tutti gli stereotipi possibili del politically correct con una dose generosa di cancel culture. Secondo quanto riportato dal tabloid britannico Daily Mail, che per primo ha reso note foto e canovaccio del progetto, quello che vedremo tra non molto sul grande schermo e subito dopo sulla piattaforma televisiva internazionale del colosso americano, va ben oltre l’inclusione. siamo piuttosto allo stravolgimento totale della storia. La protagonista sarà Rachel Zegler, che ha origini metà polacche e metà colombiane, queste ultime particolarmente evidenti nei tratti somatici della statuaria ventiduenne.
La novella Biancaneve sarà circondata da un mix estremamente variopinto di generi, etnie, colori e persino altezze. Per quanto riguarda i sette nani, non si poteva mandare sul grande schermo una così evidente forma d’intolleranza. Via quindi i nani, ce ne sarà solo uno e nemmeno troppo tappo; gli altri saranno generati al computer e verranno chiamati, all’interno della narrazione filmica, invece che nani “creature magiche”, Questo per evitare qualsiasi stereotipo anche solo nominale. Ma non ci sarà neanche il principe azzurro. Quindi nessun biondino blasonato dagli occhi blu a risvegliare Biancaneve dal mortale torpore, Sarebbe classista, troppo simbolo del patriarcato.
La Disney per tutto ciò ha dovuto incassare migliaia di giudizi al vetriolo di critiche sia sui social che su varie testate d’informazione. A cominciare al ruolo della protagonista affidato alla Zegler, considerato che la storia dei fratelli Grimm narra di una principessa tedesca e non di una esotica colombiana. Il film sarà rilasciato e proiettato in anteprima mondiale a marzo 2024, quindi non manca molto per farsi un’idea completa di quel che sarà una volta finito.