Per l’etoile Eleonora Abbagnato ballo d’addio all’Opéra di Parigi

La Abbagnato, grande étoile palermitana fu scoperta a 13 anni da Roland Petit, che le affidò il ruolo di Aurora bambina nella sua “Bella Addormentata”

Sarà la sua ultima volta sul palco di Palais Garnier: Eleonora Abbagnato lascia l’Opéra di Parigi per sopraggiunti limiti di età. Lo farà con un omaggio al sue mentore e pigmalione, Roland Petit, in una serata dedicata proprio a lui. Il coreografo, scomparso nel 2011, ha accompagnato l’étoile italiana in tutti “i suoi bei ruoli”. Eleonora, palermitana, ballerina e attrice dal 2015 dirige il corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Nel suo particolare “passo d’addio la Abbagnato interpreterà “La Mort” nel balletto “Le Jeune Homme et la Mort”.

È DI CASA A PALAZZO GARNIER. MA L’ADDIO è STATO GIÀ RIMANDATO DUE VOLTE

«Non sono mai partita, direi – ha raccontato a France Presse la stella 42enne, che torna al Garnier dopo oltre un anno di assenza –. I primi giorni erano un po’ diversi, perché non è la mia vera sede, dove passo tutti gli anni, non ho più gli amici che avevo prima perché sono tutti praticamente partiti, ma c’è ancora qualcuno. Ma ritrovo questa energia incredibile del Palazzo Garnier, è uno dei palchi più belli!». L’addio di Eleonora Abbagnato all’Opéra di Parigi è stato un po’ sofferto, e più volte rimandato. Nel dicembre del 2019 la Francia viveva l’incubo dei “Gilet gialli”, con rivolte, manifestazioni e città sotto scacco. Poi nel maggio del 2020 la crisi della pandemia, teatri chiusi e lockdown. Ora la grande étoile, sposata con l’ex calciatore della Roma e oggi dirigente sportivo Federico Balzaretti si prepara a salutare il suo pubblico.

«UN CERCHIO CHE SI CHIUDE»

La Abbagnato ha raccontato all’Adnkronos che è sempre stata legata a Roland Petit e alla moglie Zizi Jeanmaire. «Ritrovarlo oggi a Parigi per il mio ‘addio all’Opéra è un regalo meraviglioso ─ ha detto ─. Ha forgiato la mia carriera e la mia ascesa. Mi volle nel ruolo di Aurora bambina nella ‘Bella Addormentata” con il suo Ballet National de Marseille. Avevo solo 13 anni. Sono stata consacrata étoile, il 27 maggio 2013, dopo una rappresentazione della sua ‘Carmen’. Sembra quasi un cerchio che si chiude, un omaggio doveroso a Roland, quasi un destino che mi aspettava al varco»