Una lettera scritta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella da parte della madre della quindicenne trovata impiccata nel giardino di casa a Piazza Armerina. La famiglia della giovane è convinta che si sia trattato di omicidio.
“Vogliamo che il Presidente della Repubblica Mattarella si metta una mano sul cuore e guardi il caso di mia figlia, bambina perfetta, promessa italiana della pallavolo”, dice la madre. “Le hanno tolto la vita perché brillava troppo e noi come famiglia abbiamo paura per le nostre vite”.
Il caso è passato alla Procura minorile di Caltanissetta che ha disposto il sequestro della salma, annullando i funerali che erano previsti per oggi, e l’autopsia fissata per il 13 novembre. Tra le piste seguite dagli investigatori c’è quella del Revenge porn. L’ipotesi è che alla quindicenne sarebbero stata fatte delle foto intime o alcuni video finiti in rete. Spinta dalla vergogna, quindi, la vittima avrebbe deciso di togliersi la vita nel giardino di casa.
Come nuovo elemento nelle indagini sarebbe spuntato un biglietto che la quindicenne avrebbe consegnato a un compagno di scuola la mattina della sua morte, avvenuta intorno alle ore 13. Il coetaneo avrebbe dovuto consegnare il messaggio al fidanzato della giovane. “”Ti amerò anche nella prossima vita” firmato “Lari”, come tutti chiamavano la giovane. La sorella, però, sostiene che la grafia del biglietto non è quella della 15enne e la famiglia dice anche che il lasso di tempo nel quale è rimasta da sola a casa è troppo breve perché da sola potesse togliersi la vita in quel modo. Il biglietto è in mano alla polizia che continua a indagare. Larimar aveva chiesto alla madre di essere presa prima da scuola perché si sentiva male: “Mi ha spiegato che se ne stava andando solo perché aveva avuto una discussione con delle compagne”.