“La mafia è una montagna di m.”: a Castelvetrano in 20 hanno detto “sì” al selfie con la Petyx

A Campobello di Mazara avevano detto accettato di farsi il selfie con la Petyx e il cartello solo quattro “coraggiosi”

Stefania Petyx, l’inviata di “Striscia la notizia”, nei giorni successivi all’arresto di Matteo Messina Denaro si è recata a Campobello di Mazara. La giornalista palermitana è andata in giro per il paese ed ha cercato di intervistare gli abitanti chiedendo la loro opinione dopo la cattura del boss. Ma dal servizio messo in onda dal tg satirico si è visto che non ha trovato un’accoglienza favorevole.

Poche persone hanno accettato di fermarsi, e chi ha acconsentito a  scambiare due chiacchiere,  non appena si è reso conto di cosa voleva parlare la Petyx ha svirgolato, allontanandosi  velocemente. Soprattutto quando la giornalista li invitava a farsi un selfie con lei, mentre tenevano in mano un cartello con su scritto “La mafia è una montagna di merda”, una frase detta da Peppino Impastato. Addirittura uno degli intervistati ha aggredito lei e la troupe e stava per investirla con una moto.

Castelvetrano ha vinto il “derby con Campobello: 20 selfie a 4

Ieri sera, sabato 28 gennaio, “Striscia la Notizia” ha mandato in onda un altro servizio, realizzato dalla Petyx a Castelvetrano. Ebbene, nel paese che ha dato i natali a Messina Denaro l’atteggiamento dei cittadini è stato ben diverso di quello riscontrato fra gli abitanti di Campobello di Mazara. In tanti, infatti,  hanno accettato di fermarsi, parlare con la giornalista e commentare l’arresto del loro concittadino.

Certo, anche a Castelvetrano ci sono stati quelli che hanno evitato di fermarsi e che non hanno risposto, ma in generale c’è stata una maggiore apertura verso la condanna della mafia.  Tanto è vero che alla fine del servizio si è potuto constatare che 20 degli intervistati avevano acconsentito a farsi il selfie con la Petyx, mentre tenevano in mano  il cartello “La mafia è una montagna di merda”. A Campobello di Mazara avevano detto “si” solo quattro “coraggiosi”.

Foto frame Striscia la Notizia