È disperata Patrizia Montorsi, la mamma di Alice Neri, la donna di 32 anni trovata carbonizzata nel bagagliaio della sua auto, in una strada di campagna nel Modenese. «L’unico motivo possibile ─ ha detto a Repubblica ─ è che mia figlia abbia rifiutato qualcosa che non voleva fare, abbia detto di ‘no’, e questo ha fatto partire l’embolo a qualcuno. Che l’ha ammazzata e bruciata, per non farmela vedere più l’ultima volta nemmeno da morta». Ed ha concluso: «Spero che si trovi chi ha fatto questa crudeltà a una ragazza solare, felice, una mamma di famiglia. Non c’era nulla di nascosto, mia figlia non aveva amanti. Mio genero non c’entra. Un folle ha deciso di eliminarla».
Gli investigatori stanno passando al setaccio le telecamere, sentono i testimoni, non escludono nessuna ipotesi, ma sul fascicolo è scritto “omicidio e distruzione di cadavere”. Gli attuali indagati, il marito e un amico della donna, avrebbero un alibi. Per questo ieri sera nella trasmissione “La vita in diretta” qualcuno ha ipotizzato che nella vicenda possa essere coinvolto la figura di un “terzo uomo”.