Bimba scomparsa a Firenze, parla la mamma: “So chi l’ha presa”
La donna ha detto di avere avuto nei giorni scorsi un violento litigio con altri abitanti del palazzo occupato
Della piccola Mia Kataleya Chicllo Alvarez, 5 anni, peruviana, non si hanno più notizie dalle 15.15 di sabato. Inghiottita nel nulla come nel peggiore degli incubi. Dopo tante ore di silenzio assoluto, sembrerebbe prendere corpo la pista di un possibile rapimento.
Le forze dell’ordine hanno battuto palmo a palmo, anche con l’aiuto dei cani molecolari, l’edificio abbandonato dove abita la piccola con la mamma. È una struttura fatiscente, divenuta rifugio per un centinaio di occupanti, di cui la metà bambini. I vigili del fuoco hanno ispezionato intercapedini, scantinati, cassoni dell’acqua, funzionanti e abbandonati. Ma della piccola “Kata”, come qui la chiamano tutti, neanche l’ombra. Il che fa dedurre che la bambina abbia lasciato la struttura.
L’appello della mamma di Kata: “Aiutatemi, so chi può averla presa”
Kathrina, la 26enne mamma di Kata, dopo che ieri ha avuto anche un malore ed è stata portata in ospedale, all’inviata del Tg1 ha detto : “Aiutatemi a trovarla, ho paura. Ho detto ai carabinieri che so chi può averla presa. Che la riportino la bambina, che non se la devono prendere con lei. Questi problemi sono dei grandi, non dei bambini”. La donna ha raccontato di avere avuto un litigio nei giorni scorsi con altri occupanti del palazzo, e la sua migliore amica Isabel ha aggiunto: “Kathrina voleva andarsene, portare via la sua bambina e il fratellino da qui”. Quindi tra le circostanze al vaglio degli inquirenti c’è anche quella di questa maxi-lite avvenuta un paio di settimane fa tra la comunità sudamericana e quella romena e albanese che abitano l’edificio.
In quell’occasione, un peruviano è precipitato da un terrazzino a sei metri d’altezza e si è miracolosamente salvato. Il generale Gabriele Vitagliano, comandante provinciale dei carabinieri di Firenze ha spiegato: “Non ci sentiamo di escludere alcuna pista. Tutte le ipotesi sono aperte compresa quella del rapimento da parte di adulti o l’allontanamento”. Al vaglio degli investigatori dell’Arma alcuni profili. Si cerca di capire se anche il papà di Kata, in carcere per reati contro il patrimonio, possa avere conti in sospeso con qualcuno.