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“La Palermo che vorrei”, Soroptimist club Palermo incontra la città

Trame diverse per una narrazione unica: investire su chi abiterà il domani. La “Palermo che vorrei”, a misura di donne, giovani e bambini, è stato il leit motiv dell’iniziativa “Il Soroptimist Club di Palermo incontra la città” promossa ed organizzata dalla presidente Giovanna Scelfo e dalle socie/professioniste di uno dei club più antichi d’Italia, lo scorso 5 febbraio.

Vogliamo continuare ad essere- ha detto la presidente Scelfo- la voce delle donne, dei diritti, dello sviluppo, dell’uguaglianza , della pace. Dinanzi alle istituzioni che sono intervenute all’evento siamo state, tutte insieme, dinanzi a loro, coscienza, sostegno e  azione per costruire insieme un percorso civico”.

I presenti

All’iniziativa erano presenti: Roberto Lagalla Sindaco di Palermo, Padre Gianni Notari rettore Istituto dei Gesuiti Gonzaga di Palermo e Direttore Centro di Formazione Politica Arrupe, Santi Consolo già membro del CSM ed oggi Garante dei diritti dei detenuti, Salvatore Di Vitale già Presidente del Tribunale di Palermo ed oggi Consigliere Nazionale Banca d ‘Italia, Emanuele Alagna Direttore della sede di Palermo della Banca d’Italia, Milena Caldarella Vice Direttire della sede di Palermo della Banca d’Italia, Nicola Parisi Referente Regionale per l’Educazione Finanziaria della Banca d’Italia, Francesca Glorioso Presidente di Palermo della Lega Italiana Lotta Tumori, Flora Mondello Vice Delegata per la Sicilia delle Donne del Vino, Riccardo Picone Giornalista e Direttore Siciliauno TV.

Il Soroptimist Club di Palermo incontra la città

“Il Soroptimist Club di Palermo incontra la città”,  ha permesso di tracciare una linea di continuità tra memoria e contemporaneità. Con, da una parte,  il dono   della presidente Scelfo agli ospiti dello “Zibaldone palermitano 2024″,  di Sebastiano Catalano e Edoardo Lazzara, una fotografia tra racconti, storie e curiosità della Palermo di ieri con il monito di non ” perdere il futuro” dedicato  quest’anno alle ” Donne da non dimenticare” e,  dall’altra, la presentazione di  un ampio ed articolato ventaglio di attività progettuali, alcune in itinere altre in  work in progress, da parte delle socie. Dalla formazione alle  culture di genere e lotta agli stereotipi, all’empowerment e contrasto alle diseguaglianze in particolare nello sport sia in ambito professionistico che amatoriale che agli aspetti legati alla prevenzione della violenza con un approccio inclusivo che consideri anche la disabilità ai progetti di  educazione finanziaria per colmare il divario di competenze anche in funzione di prevenzione della violenza economica. Attività progettuali nell’ambito del contrasto alla violenza e diritti umani. “Tra le prossime iniziative in cantiere- dice Giovanna Scelfo– l’inaugurazione, entro  febbraio, di  “Una stanza tutta per sè”  per accogliere ed ascoltare le donne vittime di violenza  all’interno della Caserma dei carabinieri a Corleone, il Codice Rosa bianca, per un percorso di protezione all’interno del Pronto Soccorso in un nosocomio palermitano ed anche lo “Spazio Giallo” per un carcere più umano per favorire il dialogo tra minori e genitori in carcere”.

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Redazione PL