Dall'Italia

La Rai cancella Saviano: il programma “Insider, faccia a faccia con il crimine” non si farà

Prosegue lo scontro tra maggioranza e opposizioni sui palinsesti Rai. Dopo l’abolizione della striscia quotidiana di Filippo Facci che è stato ritenuto inidoneo, quindi bersagliato dal centrosinistra per le parole usate nella descrizione della vicenda del figlio di Ignazio La Russa, adesso al centro delle polemiche è finito Roberto Saviano.

Lo scrittore, nominato titolare da novembre di “Insider, faccia a faccia con il crimine”, una trasmissione su Rai 3, è stato recentemente protagonista di un intenso scambio di tweet con il ministro per i Trasporti Matteo Salvini. È partito tutto giovedì scorso, quando il vive Premier ha commentato la notizia sulla candidatura dell’attivista Carola Rackete alle prossime Europee. “Dallo sperone alle motovedette italiane della Guardia di Finanza alla candidatura con la sinistra è un attimo. Auguri, viva la democrazia!», ha scritto il leader leghist.

Saviano: “Salvini ministro della Mala Vita”

Il commento di Saviano non si è fatto attendere: “Salvini mente come respira”, rincarando la dose con “ministro della Mala Vita”, espressione già usata in passato dallo scrittore. Che poi ha precisato che “la Rackete non ha mai compiuto nessun atto ostile e anzi ha reagito nel rispetto della vita umana”. Mentre il ministro, accusato di diffamazione aggravata nei confronti di Rackete, “è stato protetto dai suoi sodali in Parlamento da bande parlamentari” che sono ‘la forza delle sue menzogne'”. Saviano infine ha ricordato che il vicepremier lo ha querelato ma non si è mai presentato in tribunale, tenendolo così «in ostaggio” dal 2018.

Lo scambio di battute è diventato subito oggetto di discussione politica, con il centrodestra che ha chiesto  alla Rai di intervenire come fatto per Facci e con lo stesso finale. Cioè, accompagnare alla porta Saviano, giudicato inidoneo a gestire una trasmissione su una rete del servizio pubblico.

Roberto Sergio, ad Rai: “Saviano non è in palinsesto”

“Saviano non è in palinsesto”. A dirlo, in un’intervista a Il Messaggero, è l’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio. “Quindi avete applicato anche a lui il codice Facci?”, gli ha chiesto chiede il giornalista. “La scelta è aziendale, non politica”, ha spiegato Sergio, a chi gli fa osservare che Pd e M5s insorgeranno.

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Redazione PL