La ripicca degli inglesi, non vogliono tifosi italiani a Londra: solo 125 su 60mila

Poco più di cento i biglietti a disposizione degli italiani per le semifinali di Londra. È la vendetta politica dopo le perplessità per il Covid e i divieti dell’Olimpico

Londra è di fatto la capitale europea della variante Delta. Fa registrare oltre 25mila nuovi contagi giornalieri, ed è stata costretta a prorogare il programma di restrizioni, seppure blande. Eppure le final four di Euro 2020, nonostante ogni logica e ovvie le polemiche, a partire da martedì si svolgeranno nella capitale inglese, nel mitico Wembley. Inoltre, quando sarà in programma la semifinale dell’Europeo tra Italia e Spagna, il Regno Unito ha ricevuto dall’Uefa il permesso di aumentare la capienza a 60mila spettatori.

SOLO 125 SPETTATORI PROVENIENTI DALL’ITALIA

Però per la Gran Bretagna gli untori d’Europa sono gli italiani e intende far rispettare alla lettera i suoi limiti d’ingresso per chi proviene dall’estero. Per cui ha limitato al massimo la disponibilità di biglietti per i tifosi degli azzurri. Quindi il presidente della FIGC Gabriele Gravina, di conseguenza, ha annunciato che per la sfida alla Spagna la nostra Federazione potrà disporre di appena 125 biglietti. Su 60mila. In caso di finale aumenteranno un po’, e diventeranno 1000. Inoltre, in base alle restrizioni attualmente in vigore nel Regno Unito, provenendo dai Paesi “gialli”, come l’Italia, si potrà entrare solo dopo quattro adempimenti lunghi e costosi. Compresa una quarantena di 10 giorni. Tutto ciò ha il sapore di una ripicca, una vendetta politica dopo le sacrosante perplessità italiane sulla situazione pandemica inglese in occasione di Inghilterra-Ucraina , con i giusti e ragionati divieti dell’Olimpico.

MA IN TANTI COMUNQUE TIFERANNO AZZURRO

Per tutte queste ragioni la gara di Wembley sarà riservata solo ai “pochi” fortunati che risiedono già nel Regno Unito. “Pochi” si fa per dire, in quanto nell’era posr Brexit è possibile stimare una presenza di italiani in Inghilterra non inferiore alle 700mila unità. Di questi 522mila si sono già iscritti al registro digitale del Settled Scheme, l’istituito dal governo britannico per garantire i diritti pre-Brexit ai cittadini Ue residenti nel Regno Unito). A Londra Wembley, insomma, nonostante tutto, sarà comunque in parte tinto di azzurro. Con buona pace degli inglesi.