La salma di Totò Schillaci verrà cremata. Così hanno deciso i familiari dell’eroe di Italia ’90, i cui funerali si sono svolti ieri, venerdì 20 settembre, presso la Cattedrale di Palermo.
La notizia della morte di Schillaci ha sconvolto il mondo dello sport e del calcio italiano, che oggi lo ha omaggiato sui campi da gioco facendo osservare a tutte le squadre un minuto di silenzio prima del fischio d’inizio.
“Ti avevo promesso che sarei stato con te fino alla fine, ma ti ho mentito, perché tra me e te, tra il nostro legame, nel nostro amore, non ci sarà mai fine. Grazie per quello che sei stato, grazie per quello che ci hai dato. Grazie di tutto, papà. Prima o poi ci rivedremo. Ti amo“. Inizia così la commovente lettera di Mattia, il figlio di Totò, nato nel 1990, anno d’oro del bomber palermitano.
“Mi sono preso un po’ di tempo prima di scriverti – si legge nel post – il vuoto che hai lasciato è enorme. Tutti ti hanno conosciuto come l’eroe delle notti magiche, ma purtroppo per loro nessuno ti ha conosciuto come padre. Sei stato, e sarai per sempre, il mio migliore amico. Sei stato l’esempio più bello, il supereroe che tutti i bambini sognano quando chiudono gli occhi. Te ne sei andato via così, all’improvviso, come facevi tu: sempre a stupire, senza preavviso. Un macigno nel cuore, nell’anima, una pugnalata nel petto, una ferita enorme, e le cicatrici rimarranno per sempre“. “Hai combattuto come un leone – conclude Mattia Schillaci – il tuo cuore era d’acciaio, eri legato alla vita. Così mi ha detto quella dottoressa con gli occhi azzurri, in quel reparto, negli ultimi giorni. Sei nato combattendo e sei andato via allo stesso modo. Noi saremo sempre insieme, ovunque tu sia“.
Foto credit Salvo Annaloro