La seconda struttura dell’Ismett apre a Carini, il progetto da 348 milioni sarà finanziato dal Governo

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Approvato a Palazzo Chigi, nella seduta Cipess, il finanziamento di 348 milioni per realizzare in Sicilia la seconda struttura dell’Ismett, il nuovo polo di eccellenza per trapianti e terapie avanzate, a renderlo noto è il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci. “Si realizza così uno dei più importanti obiettivi che avevo posto nel mio programma al governo della Regione”, afferma.

Il presidente della Regione, Renato Schifani, manifesta profondo apprezzamento per la decisione del governo nazionale di finanziare con 348 milioni di euro la realizzazione dell’Ismett 2 a Carini. “Questo nuovo Polo di eccellenza rappresenterà un passo importante verso il potenziamento del nostro sistema sanitario, ponendo la Sicilia all’avanguardia nel campo dei trapianti. La Regione ha già inteso contribuire in modo concreto a questo progetto, destinando 50 milioni di euro nell’Accordo di coesione firmato a maggio scorso, per l’acquisto di attrezzature elettromedicali. È uno stanziamento che riflette il nostro impegno a rafforzare il ruolo della nostra regione come punto di riferimento nel panorama dei trapianti. L’investimento garantirà, in particolare, il potenziamento di attività specialistiche in questo settore nel quale la Sicilia si colloca ai primi posti in Italia con quasi 300 trapianti effettuati quest’anno”.

Le parole di Milazzo e Russo di Fdl

“La realizzazione della seconda struttura dell’Ismett a Palermo (Carini) rappresenta un motivo di grande orgoglio e speranza per i tanti pazienti in attesa di trapianti e terapie intensive. Si tratta di un’eccellenza che assegna alla Sicilia un primato significativo nelle politiche sanitarie”, dichiarano congiuntamente l’eurodeputato Giuseppe Milazzo e il senatore della commissione sanità di Fratelli d’Italia Raoul Russo.

“Un ringraziamento va al Governo Meloni, al ministro Fitto e al Governo regionale, che hanno riconosciuto il progetto di interesse strategico, grazie alla firma dell’accordo di coesione avvenuta a maggio tra Giorgia Meloni e Renato Schifani e al primo stanziamento, a cui si aggiungono oggi i fondi della delibera Cipess”, proseguono. Questo nuovo polo sanitario non solo rappresenterà un punto di riferimento d’eccellenza per numerose patologie, ma consentirà anche alla Sicilia di diventare una destinazione attrattiva per chi desidera curarsi sul territorio, riducendo la necessità di spostamenti verso altre città.