Il 3 giugno terminerà l’isolamento della Sicilia. Ancora non c’è l’ordinanza di Musumeci, ma è dato per scontato che arrivi oggi. Inizialmente lo sblocco era previsto per giorno 8 giugno, ma considerato l’andamento positivo nell’isola, la riapertura verrà anticipata. Quindi la Sicilia spalanca le porte, ma nei primi 15 giorni, ed anche oltre, per i turisti e i siciliani che vorranno venire o partire nell’utilizzo di treni ed aerei ci saranno delle difficoltà.
Chi per arrivare o per partire volesse utilizzare il treno, non troverà molta disponibilità. Almeno fino al 7 giugno. Nel pieno della pandemia verso la Sicilia ne era previsto uno solo, da Milano e Roma, che però si fermava a Villa San Giovanni. Solo recentemente è stato possibile averne un altro. Questo, dopo avere attraversato lo stretto, si sdoppia in due convogli, uno diretto a Palermo ed un altro a Catania e Siracusa. Questa situazione durerà fino all’otto giugno, successivamente, dopo un confronto di Musumeci con il ministero dei Trasporti, dovrebbero aumentare i treni che arrivano da altre regioni.
Per quanto riguarda i collegamenti aerei con l’isola, nella prima parte del mese di giugno per raggiungere la Sicilia si potrà contare solo su Alitalia, con voli da Roma e Milano, ma a prezzi da monopolio. Inoltre, quattro volte la settimana, è disponibile anche un collegamento da e per Firenze con Airdolomiti. Questo fino al 15 giugno, quando Easyjet riattiverà i suoi collegamenti da Milano e Roma per Palermo e Catania. Invece Volotea ripristinerà i suoi collegamenti il 13 con Catania e il 18 con Palermo. Per riavere Ryanair occorrerà aspettare fino al 25 giugno, ma solo par i voli nazionali. A luglio è prevista la presenza di tutte le compagnie, come prima del lock down. Resta comunque l’incognita dei prezzi.
Natale Chieppa, il direttore commerciale della Gesap, per giugno non è molto ottimista, e in un articolo del Giornale di Sicilia spiega: «A fine giugno avremo al massimo 33 voli al giorno. Basta pensare che un anno fa, nello stesso periodo, erano fra 90 e 100. A luglio avremo di nuovo tutte le compagnie in azione, e speriamo di raggiungere il 50% del traffico del 2019. Sarà comunque una stagione difficile».