Quindi, salvo sorprese, oggi la Cabina di regia non decreterà, come previsto nei giorni scorsi, il passaggio della Sicilia in zona gialla. Tutta l’Italia resterà bianca almeno per un’altra settimana ancora. Questo risulta da indiscrezioni di palazzo. Pere che i dati in possesso della Cabina di regia differirebbero di qualche decimale rispetto a quelli diffusi da Agenas, l’agenzia ministeriale per i servizi sanitari. Per quest’ultima, infatti, l’Isola avrebbe superato entrambe le soglie critiche di occupazione dei posti letto. Sia nei reparti ordinari (17%, limite del 15) che in quelli di terapia intensiva (10,2%, soglia al 10). Mentre i dati del 17 agosto, comunicati dall’assessorato alla Salute alla Cabina di regia non erano da giallo, seppure di poco.
La retrocessione in zona gialla, stando a quanto riporta livesicilia.it , potrebbe essere evitata anche grazie alla delibera “svuotareparti”. Una circolare firmata dal direttore del dipartimento regionale per la Pianificazione strategica dell’assessorato alla Salute Mario La Rocca, datata 13 dicembre. In pratica il dirigente autorizza le aziende sanitarie siciliane a dimettere, anche se positivi al Covid, pazienti che non abbiano febbre da 48 ore, che abbiano una saturazione uguale o superiore a 92% o 90% per i cronici da almeno 48 ore, che non siano in ossigenoterapia, che siano emodinamicamente stabili e “autosufficienti nella gestione delle attività quotidiane”. La cura del paziente dimesso, si legge sempre nella circolare, sarà affidata alle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziali della Regione. Insomma, dopo l’aumento del numero di posti letto in terapia intensiva (da 730 a 762 in una settimana), l’ulteriore alleggerimento della pressione sul sistema sanitario siciliano potrebbe risparmiare all ’Isola il giallo.
Su questa circolare che ha circoscritto i paletti per le dimissioni dei pazienti, definita anche “anti-zona gialla”, la Regione ha diffuso una replica immediata. “Non c’è nessuna circolare ‘svuota ospedali’, come sostenuto da qualcuno ─ ha scritto ─. Poiché le dimissioni dei pazienti dai reparti per essere curati a domicilio vengono effettuate secondo criteri definiti dall’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi regionali e riportati nel parere del Comitato tecnico-scientifico regionale. La Regione sta adottando un criterio di precauzione nel riportare le disponibilità di posti letto ai parametri di marzo. Non per sfuggire alle restrizioni imposte dai ‘colori’. Ma per fronteggiare le richieste di ricoveri. Visti i comportamenti sociali poco attenti al rispetto delle regole di prevenzione e l’alto numero di turisti che affollano l’Isola”.
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