La Sicilia rimane zona arancione, ma con “progressione a rischio alto”

Ordinanza firmata venerdì sera dal ministro Speranza. La Sardegna passa in zona rossa.

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La Sicilia sarà ancora zona arancione, almeno per un’altra settimana. Questo è quanto ha deciso il Ministro della Salute Roberto Speranza insieme all’Istituto superiore di sanità dopo il monitoraggio settimanale. L’isola, però, ha un indice Rt 1,22, il terzo più alto in Italia e viene considerata dall’Iss “ad alta probabilità di progressione a rischio alto” per le prossime settimane.

Al momento peggio della Regione Siciliana solo la Sardegna (Rt 1,54) e Valle d’Aosta (Rt 1,39). Il bollettino del 9 aprile ha registrato 1505 nuovi positivi al Covid-19 in Sicilia su 32.1820 tamponi processati, con una incidenza di positivi del 4,7% che si conferma la stessa del giorno prima. I guariti sono 6022 mentre i decessi 258.

Se la Sicilia resta in arancione, il suo capoluogo Palermo e la provincia saranno zona rossa fino al 22 aprile. Lo ha stabilito il presidente della Regione Nello Musumeci che ha firmato una nuova ordinanza.

Continua a scendere lentamente l’incidenza dei contagi Covid in Italia, con Rt a 0.92. Da lunedì la Sardegna passa in zona rossa mentre in arancione le regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana. Rimangono nella fascia di “alto rischio” Puglia e Valle dAosta, invece tute le altre restano in arancione. Attenzione, però, che nel prossimo monitoraggio potrebbe esserci un anticipo di zona gialla nonché bianca, in un primo momento previsti da maggio in poi.