La Sicilia strozzata dalla siccità, a Sciacca strutture ricettive senz’acqua: “I turisti volevano andar via”

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L’emergenza siccità si fa sentire in Sicilia, in particolare in alcune zone come quelle dell’Agrigentino. L’erogazione irregolare dell’acqua sta causando non pochi disagi e c’è chi deve ricorrere a misure tampone per non perdere il frutto dei propri sacrifici. “Per non perdere le prenotazioni ho dovuto fornire ai miei ospiti le casse d’acqua per lavarsi, altrimenti sarebbero andati via – racconta a Palermo Live una lettrice di Sciacca che gestisce alcune strutture ricettive -. Giustamente non possono andare in bagno, lavarsi… Ho dovuto tamponare così”.

I turni per l’acqua variano da zona a zona. “Quelle più vicine alla fonte che eroga l’acqua l’hanno tutti i giorni – spiega -. In centro arriva ogni tre giorni, in alcune zone ogni 18/20 giorni. Ci sono anche posti in cui salta. Succede anche che venga dato un orario, ad esempio le 8 del mattino, e poi la mettono alle 11. A volte invece di metterla per un’ora in modo tale da con sentire il riempimento delle cisterne, la mettono solo per un quarto d’ora. Gli utenti sono costretti, quindi, a compare un motorino per velocizzare il riempimento delle cisterne, altrimenti impossibile”.

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