Cultura

La storia di Felicia Impastato entra “A Casa di Nina”, l’evento dedicato alla memoria e alla creatività

Un evento dedicato alla memoria e alla creatività, pensato per stimolare le capacità cognitive dei pazienti affetti da Alzheimer o demenza. È questo quello che si è svolto lo scorso 25 giugno presso il Centro Alzheimer diurno A.S.D. – A. P. S. “A Casa di Nina”, in via F. Petrarca 21, a Palermo.

Il cuore dell’evento è stato l’incontro tra gli ospiti della struttura e Mari Albanese, scrittrice del libro dal tutolo “Io Felicia. Conversazioni con la madre di Peppino Impastato”. “Unire la memoria all’impegno antimafia e alla solidarietà. Una donna coraggio, Felicia, che entra e si fa conoscere dalle donne e dagli uomini di questa struttura  così straordinaria e importante per la città di Palermo”, commenta la scrittrice e consigliere dell’ottava circoscrizione.

L’importanza del laboratorio di scrittura

All’incontro è seguito un laboratorio di scrittura e narrazione, volto a stimolare il benessere dei pazienti. “L’Alzheimer è una delle malattie neurodegenerative sempre più diffusa a livello mondiale, e quindi favorire il benessere dei pazienti è fondamentale. Il laboratorio di scrittura, in particolare nei pazienti affetti da Alzheimer, permette innanzitutto di ridurre l’ansia, aumentare la concentrazione, migliorare l’interazione sociale non sentendosi abbandonati”, così la Dott.ssa Laura Pisciotto, psicologa di area neuropsicologica.

“A Casa di Nina”

Il Centro Alzheimer diurno A.S.D. – A. P. S. “A Casa di Nina” è un’Associazione No-profit che nasce a Palermo nel 2019 grazie ad un’idea di Fabio Conigliaro e della compagna Daniela (da cui deriva il nome della stessa Associazione, “Nina”, pseudonimo di Danielina). Attualmente, la struttura rappresenta l’unica realtà esistente sul territorio palermitano specializzata nel trattamento di soggetti affetti da Alzheimer o demenza senile, rappresentando un forte sostegno per le famiglie dei pazienti.

Un centro socio-educativo in cui gli ospiti, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle 17.00, sono assistiti da uno staff di professionisti d’eccellenza composto da: pedagogisti, educatori, psicologi, operatori OSS, animatori, fisioterapisti e neurologi. “I valori di casa di Nina sono semplici: essere una seconda famiglia”, dichiara Fabio Conigliaro. “L’amore di cui ha bisogno sì il soggetto affetto da questa patologia ma anche il supporto ai familiari. ‘Casa di Nina’ lo dico e lo dirò sempre, è la mia missione. Quella goccia nell’oceano nel cercare di voler far tanto per il sociale”.

Published by
Cristina Riggio