La strage di migranti nel Mediterraneo, 66 dispersi tra cui 26 bambini: 10 morti

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Sono arrivati nella notte a Lampedusa i 10 cadaveri trovati in una botola della stiva di un’imbarcazione partita dalla Libia soccorsa dalla nave della Ong Nadir a sud dell’isola. Le vittime sono tutti uomini tra i 18 ed i 30 anni. Al molo era presente anche il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, che ha solamente detto: “È uno strazio, è uno strazio!”.

Una barca a vela si è rovesciata ad un centinaio di miglia dalle coste calabresi. Ci sono 66 dispersi, tra cui 26 bambini. Una donna, incinta, non ce l’ha fatta. Le ricerche nel Mar Mediterraneo sono continuate fino a tarda notte.

“Ho parlato con un ragazzo che ha perso la sua fidanzata. I superstiti hanno parlato di 66 persone disperse, tra cui almeno 26 bambini, anche di pochi mesi. Intere famiglie dell’Afghanistan sarebbero morte. Sono partiti dalla Turchia 8 giorni fa e da 3 o 4 giorni imbarcavano acqua. Ci hanno detto che viaggiavano senza salvagente e che alcune barche non si sono fermate per aiutarli”. Così Shakilla Mohammadi, mediatrice interculturale di Medici senza frontiere presente a Roccella Ionica per soccorere i sopravvissuti.