Entra in sala stampa abbracciando la coppa della vincitrice, che non molla per un attimo se non per poggiarla sul tavolo della conferenza stampa. E qui la Begu dal profilo duro e spigoloso che si vede in campo, lascia spazio a una ragazza timida e sorridente, che non vede l’ora di raccontare la propria gioia.
“Sapevo che lei è una giocatrice molto solida e che dovevo essere aggressiva e anticiparla sempre, tenerla dietro la linea di fondocampo. Ho fatto questo sin dall’inizio del match e sono riuscita a tenere questo ritmo per tutta la gara”.
La semifinale terminata a notte fonda non ha influito sul suo rendimento. “In realtà mi sento molto stanca ma perché è stata una settimana molto dura per il caldo e l’umido. Conosco queste condizioni ed ero preparata, mi ha aiutato molto l’esperienza e giocare davanti a questo pubblico. Palermo è una città che amo perché i miei cugini vivono qui e vengo spesso in vacanza”.
La vittoria nel torneo è stata una sorpresa per la Begu, che confessa “Sono venuta qui per giocare il mio miglior tennis ma non mi aspettavo di vincere, Venivo dai tornei sull’erba e riadattarsi alla terra non è semplice. Sono uscita molto presto al torneo di Losanna e ho cercato di lavorare molto con il mio coach. Al primo turno ho giocato male, ma poi sono migliorata partita dopo partita e stasera ho pensato solo alla tattica da usare e a fare al meglio ciò che avevo preparato”.
Una gioia ancora più grande per la rumena, che non vinceva un torneo da cinque anni (WTA di Bucarest nel 2017). “Negli ultimi due mesi ho giocato molto meglio, all’inizio dello scorso anno ho avuto problemi di salute e da allora cerco di divertirmi di più giocando. Ho lavorato molto fisicamente e mentalmente e questo ha portato risultati”.
Sorridente e serena nonostante la sconfitta anche Lucia Bronzetti, che si sente appagata dalla bellissima settimana palermitana. “E’ più la soddisfazione per il bel torneo che la delusione per la sconfitta, anche perché devo essere obiettiva e riconoscere che lei ha meritato, ha giocato meglio di me e non ha sbagliato nulla. Io ho avvertito la stanchezza e anche qualche dolore muscolare, ma non ha inciso affatto sulla partita”.
Una soddisfazione che la tennista riminese vuole trasferire anche al suo futuro. “Porto via da Palermo tanta fiducia e consapevolezza del fatto che sulla terra ho raggiunto un ottimo livello. Spero di riuscire a giocare e più partite possibili sul cemento per preparare al meglio gli US Open. Devo migliorare ancora tante parti del mio gioco, soprattutto per quanto riguarda la velocità e le variazioni tattiche, che oggi mi sarebbero servite”.
La Bronzetti chiude con una dedica speciale e molto toccante. “Ho dedicato questa settimana a Gino un amico di mio nonno, anche lui 94enne, che è venuto a mancare pochi giorni fa e che mi voleva molto bene”.