Lagalla depone corona di fiori in piazza XIII Vittime: “Spero chiuda il capitolo doloroso della campagna elettorale”

Un gesto che vuole mettere un punto alle critiche e alle polemiche che hanno caratterizzato la corsa a sindaco di Palermo

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Il primo atto pubblico ufficiale del neo sindaco di Palermo Roberto Lagalla è la deposizione di una corona di fiori in piazza XIII Vittime, davanti al monumento dedicato alle vittime di mafia. Un gesto annunciato nel corso della cerimonia di insediamento di ieri, 20 giugno, e che ricorda quello del 22 maggio scorso alla stele di Capaci.

In quell’occasione l’allora candidato alle amministrative aveva infatti lasciato un mazzo di fiori e un biglietto, porgendo il proprio personale omaggio al giudice Falcone e alla scorta uccisa insieme a lui. Il giorno dopo non si era presentato alle commemorazioni al Foro Italico: un gesto motivato dalla volontà di non “esporre Palermo a potenziali violenze” connesse al “linciaggio morale” che il candidato ravvisava nei suoi confronti.

Col gesto di oggi, all’indomani dell’insediamento come sindaco di Palermo, è come se Lagalla volesse mettere un punto a critiche e polemiche. “Quella di oggi – ha detto – è stata una cerimonia doverosa e che spero serva a chiudere definitivamente un capitolo doloroso della campagna elettorale. Ora è il tempo di dimostrare la tensione civile e l’impegno per la legalità di questo nuovo governo della città”.

Sarà davvero così? Stamani uno striscione ha fatto la sua comparsa davanti al monumento di piazza XIII Vittime. “Sindaco Lagalla prima di commemorare le vittime di mafia si distacchi dagli uomini condannati per fatti di mafia”, si legge. Gli autori sono i giovani del movimento artistico e culturale “Our Voice”.

“Non ha preso mai le distanze da questi personaggi”, ha dichiarato Jamil El Sadi, del movimento Our Voice. “Non è possibile che personaggi come Cuffaro e Dell’Utri, condannati per mafia, gestiscano nei fatti la politica e il potere in Sicilia. La questione morale è una questione politica”.

Foto di Stefano Patania

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Lagalla in piazza XIII Vittime, ad accoglierlo uno striscione: “Si distacchi prima da condannati per fatti di mafia”