Nel corso della cerimonia d’insediamento di ieri, 20 giugno, il nuovo sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, aveva annunciato che stamani si sarebbe recato in piazza XIII Vittime per deporre una corona di fiori in omaggio ai caduti per mano mafiosa. Un gesto simbolico che arriva dopo una lunga serie di polemiche che ha caratterizzato la campagna elettorale del candidato del centrodestra. Dalla presenza di Totò Cuffaro e Marcello Dell’Utri all’interno della compagine all’assenza in occasione delle celebrazioni del 23 maggio al Foro Italico.
Polemiche che tuttavia non si sopiscono. Stamani infatti uno striscione ha fatto la sua comparsa davanti al monumento di piazza XIII Vittime. “Sindaco Lagalla prima di commemorare le vittime di mafia si distacchi dagli uomini condannati per fatti di mafia”, si legge. Autori dello slogan sono i giovani del movimento artistico e culturale “Our Voice”.
“Non ha preso mai le distanze da questi personaggi”, ha dichiarato Jamil El Sadi, del movimento Our Voice. “Non è possibile che personaggi come Cuffaro e Dell’Utri, condannati per mafia, gestiscano nei fatti la politica e il potere in Sicilia. La questione morale è una questione politica”.