Lagalla pubblica frase di Maria Falcone, lei non ci sta: “Non era un endorsement alla sua campagna”

Sul profilo del candidato a sindaco di Palermo è comparso un post con una frase di Maria Falcone. Immediata la risposta della sorella del giudice: “Una frase estrapolata da un discorso ben più ampio è diventata un mio endorsement alla sua campagna elettorale, cosa che non era affatto”

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Botta e risposta tra Roberto Lagalla e Maria Falcone, all’indomani delle celebrazioni del 23 maggio che hanno visto il candidato a sindaco di Palermo non presenziare al Foro Italico.

“Nelle scorse ore ho avuto un colloquio telefonico con la professoressa Falcone per annunciarle con rammarico l’impossibilità di partecipare alla manifestazione di commemorazione dei trent’anni della strage di Capaci”. Così ha annunciato ieri mattina il candidato del centrodestra. “Sono stato costretto a prendere questa decisione per evitare che qualche facinoroso, sensibile al fascino di certe feroci parole, potesse macchiare uno dei momenti simbolici più importanti della nostra città”.

Una decisione dettata dal “premeditato linciaggio morale” nei suoi confronti, ha sottolineato Lagalla. Questi, nella giornata di domenica, si era recato alla stele di Capaci per omaggiare la memoria dei caduti con un mazzo di fiori e un biglietto d’impegno nella lotta alla mafia (QUI I DETTAGLI).

Il post di Lagalla e la nota di Maria Falcone

Nella serata di ieri, poi, sul profilo del candidato sindaco ha fatto la sua comparsa un post con una frase di Maria Falcone.  “Lagalla è stato un ottimo amministratore”, si legge. “Ringrazio la signora Falcone per questo sincero riconoscimento. #Lagallasindaco di #Palermo”, scrive nel post a corredo dell’immagine l’ex assessore regionale all’Istruzione.

Tuttavia, Maria Falcone non ci sta. “Trovo poco gradevole il post pubblicato dal candidato sindaco di Palermo Roberto Lagalla in cui una frase estrapolata da un discorso ben più ampio è diventata un mio endorsement alla sua campagna elettorale, cosa che non era affatto. Ribadisco quanto detto nei giorni scorsi. Al di là delle qualità personali dei singoli candidati, qui si pone una questione di principio: la politica non deve dare il minimo sospetto di relazioni con la mafia”.

Così si legge in una nota ufficiale. Maria Falcone, presidente della Fondazione intitolata al fratello, specifica dunque che il post pubblicato sulla pagina di Lagalla riporta solo una frase di una sua dichiarazione “nella quale si lanciava l’allarme sui rischi di inquinamento mafioso della politica”.

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