Lampedusa, peschereccio libico sperona gommone con 21 migranti: tre risultano dispersi

Il gommone, stando al racconto dei migranti, si era avvicinato al peschereccio per chiedere aiuto, ma le due imbarcazioni si sono trovate troppo vicine tra di loro

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Foto Ufficio Stampa Mediterranea Saving Humans - LaPressecronaca18 03 2019 Mare JonioMare Jonio ha salvato 49 persone da un naufragioLa Mare Jonio di Mediterranea Saving Humans, nave battente bandiera italiana impegnata nella missione di monitoraggio del Mediterraneo centrale ha soccorso, a 42 miglia dalle coste libiche, 49 persone che si trovavano a bordo di un gommone in avaria che imbarcava acqua.La segnalazione era arrivata dall’aereo di ricognizione Moonbird della ONG Sea Watch che avvertiva di una imbarcazione alla deriva in acque internazionali. DISTRIBUTION FREE OF CHARGE - NOT FOR SALE

Un peschereccio libico, stando al racconto di diciotto migranti giunti a Lampedusa a bordo di un gommone di circa quattro metri, ha speronato l’imbarcazione su cui viaggiavano. Nell’impatto cinque dei ventuno migranti inizialmente partiti alla volta dell’isola sono caduti a mare. Di questi due, originari rispettivamente di Sudan e Guinea, sono riusciti a risalire sull’imbarcazione con l’aiuto dei compagni. Tre invece, una donna somala e due uomini ivoriani, risultano dispersi.

I diciotto migranti giunti a Lampedusa hanno raccontato di essere partiti venerdì sera scorso da Aboukammash, in Libia. Ad avvistarli una motovedetta della Guardia costiera, che giungeva al porto di Lampedusa dopo aver soccorso un’altra imbarcazione con a bordo 62 egiziani. I superstiti, originari di Costa d’Avorio, Guinea Conakry, Burkina Faso e Sierra Leone, hanno raccontato che un peschereccio libico ha speronato involontariamente il mezzo su cui viaggiavano.

I migranti, inoltre, hanno riferito che il conducente del gommone virava proprio in direzione del peschereccio, per chiedere aiuto. Tuttavia l’avvicinamento tra le due imbarcazioni si sarebbe stato troppo repentino, e l’impatto dunque è stato inevitabile. “Cinque profughi sono caduti in acqua. Due sono stati subito aiutati a risalire – raccontano i superstiti – mentre gli altri tre sono scomparsi in mare.

In corso le ricerche da parte della Capitaneria di Porto e della Guardia di finanza. Avvisata dell’accaduto anche la Procura di Agrigento.

PROSEGUONO GLI SBARCHI

Sono oltre 400 gli sbarchi a Lampedusa nelle ultime 24 ore. Oltre ai diciotto profughi del gommone speronato dal peschereccio, e ai 62 egiziani, infatti, ieri altri tre gruppi di migranti hanno raggiunto l’isola. In tredici, tra cui sei donne e un minore accompagnato, hanno ricevuto soccorsi dagli uomini della Capitaneria di porto. Questi ultimi, successivamente, hanno intercettato un altra barca con quindici migranti a bordo, tra cui un minore privo di accompagnatore. Infine anche sedici tunisini hanno raggiunto l’isola, facendo salire a 357 il numero delle persone approdate a Lampedusa nell’ultimo giorno.