Approvato dall’Ars il disegno di Legge di stabilità per il 2024 con 39 voti favorevoli e 23 contrari. La seduta è stata sospesa per consentire al governo di riunirsi per approvare la modifica del bilancio, poi si ritornerà in aula per la votazione del documento contabile.
Disco verde al maxi emendamento finale messo a punto dal governo con gli input di maggioranza e opposizione. Si tratta di un lungo elenco di finanziamenti a Comuni, enti e associazioni, con norme di spesa e ordinamentali. Il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, ha comunicato lo stralcio del maxi emendamento dal ddl base: il testo è divenuto un ddl autonomo, approvato subito dopo i documenti finanziari.
Nel corso della lunga notte a Sala d’Ercole la maggioranza è stata battuta per quattro volte col meccanismo del voto segreto. Soppressa la norma per le risorse al Comune di Cerda, aumentato fino a tre milioni lo stanziamento per i Comuni in sofferenza per i flussi migratori, a cui si sono aggiunti anche Trapani, Ragusa, Porto Palo di Capo Passero e Lampedusa. Passa l’obbligo per gli enti locali di restituire i fondi se non rispettano le forme di democrazia partecipata. Bocciata invece la norma che avrebbe concesso fondi extra per Monreale e Caltagirone.