Laura Boldrini ha chiesto a Salvini 150mila euro di danni
La Boldrini sostiene di aver subito per anni “una massiccia strumentalizzazione” attraverso una campagna d’odio lanciata dal segretario della Lega contro di lei
Matteo Salvini è finito nel mirino di Laura Boldrini: secondo alcune fonti della Lega, l’ex presidente della Camera avrebbe chiesto al leader del Carroccio 150mila euro di danni per diffamazione. In una intervista concessa al Corriere, la Boldrini si è lamentata dicendo di sentirsi vittima di una campagna di odio. La causa contro Salvini, ha detto, «nasce dal fatto che per anni il leader leghista ha associato il mio nome a quello di criminali, imputando a me la responsabilità di crimini commessi da migranti. Io ho la fedina penale intonsa, non ho nulla in comune con i criminali, e questa operazione è stata molto dannosa per me e per la mia reputazione».
«UNA BOLDRINATA»
La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso sarebbe stato il termine usato dal deputato leghista, Daniele Belotti, pochi giorni fa nel corso di un intervento alla Camera. Il parlamentare aveva definito il nuovo decreto Immigrazione “una boldrinata“. Il termine aveva scatenato il putiferio in Aula. Il presidente di turno Ettore Rosato era insorto:«Eviti di offendere». «Non è un’offesa, lo dice il vocabolario», ha subito replicato il leghista. Ma il presidente non ci sta: «Lo decido io se è un’offesa». Belotti ha fatto spallucce ed ha proseguito prima di essere ancora ripreso. Adesso la richiesta di risarcimento, riportata nell’invito alla mediazione civile che la Boldrini ha inviato al leader leghista.
LA REPLICA DI SALVINI
Immediata la replica del segretario del Carroccio, che su Twitter ha postato una foto che lo ritrae con in mano una tazzina di caffè, che ha così commentato: «Caffè pomeridiano in onore della signora Boldrini, che mi chiede 150.000 euro di danni (!) per non si sa bene cosa. Alla salute di chi ci vuole male».