“Il Governo Regionale, nella proposta di Legge di stabilità regionale 2022/2024, non ha previsto nessuna iniziativa concreta a favore dei 4000 lavoratori ASU siciliani”. Così le sigle sindacali: Ugl; Ugl Ale; Usb; Confintesa; Cobas-Codir. “L’articolo 36 della Legge Regionale 15 Aprile 2021 n° 9 prevede uno stanziamento di 15 milioni di euro, anche per l’anno 2022 -procede la nota – a titolo di contributo per favorire le stabilizzazioni”.
“Nell’impossibilità di procedere alle stabilizzazioni – osservano le segreterie a supporto dei lavoratori Asu – tenuto conto che l’articolo 36 L.R. 9/2021 è stato impugnato dal Consiglio dei Ministri, e considerato che il Governo Regionale non ha avviato alcuna interlocuzione con il Governo Nazionale al fine di superare le criticità evidenziate nell’impugnativa, ci si attende che le risorse aggiuntive previste a favore degli ASU per l’anno 2022 dall’art.36 vengano utilizzate come contributo da erogare agli enti utilizzatori. Ai fini della concessione dell’integrazione oraria, che permetta ai lavoratori di percepire un compenso aggiuntivo all’assegno ASU.
E’ impensabile – evidenziano i sindacati di categoria – che le risorse aggiuntive previste dall’art. 36 per l’anno 2022 rimangano scelleratamente inutilizzate, o peggio ancora possano “essere dirottate” su altri fini, come già verificatosi a luglio 2021. In quel caso previa apposita legge , cinque milioni dei dieci previsti per il 2021 dalla legge regionale 9/2021 a favore degli ASU , sono stati impiegati per fini e destinatari totalmente diversi.”
Per le ragioni esposte, dunque, è stata indetta per domani, venerdì 29 aprile, un’assemblea sindacale interna dalle ore 10.00 fino al termine giornata lavorativa. Alla riunione parteciperà tutto il personale ASU in servizio presso gli enti utilizzatori.
“Durante varie interlocuzioni con l’Assessore ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà, ultima in ordine temporale il 14 marzo – scrivono ancora le segreterie Asu – si è ribadito il ruolo fondamentale e necessario del personale utilizzato ai sensi dell’articolo 11 della legge regionale 22 febbraio 2019, n. 1(ASU).
Si è trovato inoltre convergenza sull’esigenza di un utilizzo del personale per un numero di ore pari a 36 settimanali – procede il comunicato – come previsto dall’art. 8 del d.lgs 468/1997, nelle more della predisposizione di un piano di stabilizzazione, da attuare nel più breve tempo possibile. In tal senso, facendo sua questa necessità, l’Assessore Alberto Samonà aveva proposto agli assessori Antonio Scavone e Gaetano Armao un tavolo tecnico tra i Dipartimenti interessati (Bilancio, Lavoro e Beni Culturali). Al fine di individuare il percorso utile a conseguire l’integrazione dei lavoratori ASU.
Tuttavia – osservano le sigle sindacali con rammarico – siamo già al 22 aprile e non abbiamo ancora notizie in merito alla proposta dell’Assessore Samonà. Considerato ancora che appare superfluo ricordare l’esigenza d’individuare questo percorso prima della scadenza dell’esercizio provvisorio, e comunque prima dell’approvazione del Bilancio di previsione della Regione e della legge di stabilità regionale; un percorso semplice, da scrivere a legislazione vigente e risorse disponibili.
Alla luce di quanto sopra scritto – conclude la nota -le scriventi OO.SS chiedono un incontro congiunto urgente, comunque non oltre il 28 aprile 2022.”