I Carabinieri del Gruppo di Monreale, in sinergia con il personale del Nucleo Anti Sofisticazioni e Sanità e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno effettuato controlli a tappeto, tra maggio e giugno di quest’anno, con particolare attenzione su Cefalù, Termini Imerese e Monreale. Le verifiche hanno permesso di rilevare, tra le principali irregolarità: la mancata tracciabilità degli alimenti con uso di materie prime di cui non era possibile identificare l’origine, carenze igieniche dei locali, lavoratori in nero, nonché inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Nel complesso sono stati ispezionati 23 esercizi commerciali. Segnalate alle competenti Autorità 12 persone e contestate sanzioni per complessivi euro 330.000. Nel corso degli interventi sono stati anche eseguiti provvedimenti di sospensione di 6 attività commerciali.
A Cefalù, con l’inizio del periodo estivo, sono state controllate diverse attività economiche. I Carabinieri hanno elevato ammende per un valore di 94,481 euro e sanzioni amministrative per un totale di 38.284 euro, provvedendo anche alla sospensione di tre delle attività imprenditoriali, perché sorprese con lavoratori in nero, per gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro e assenza della documentazione sanitaria prevista dalla legge.
A Caccamo, i Carabinieri hanno elevato sanzioni per un totale di 38.400, per la presenza, tra le diverse irregolarità contestate, di personale assunto irregolarmente.
A Termini Imerese e Trabia, i militari dell’Arma hanno sottoposto a verifiche un bar ed un pub, elevando ammende per un valore complessivo di 56.000 euro circa e sanzioni amministrative per complessivi 12.300 euro. I dipendenti non sono risultati sottoposti a visita medica prevista, è stata rilevata l’assenza del documento di valutazione rischi sul lavoro e, per uno solo degli esercizi commerciali controllati, sono state sorprese a lavorare in nero due persone.
A Piana degli Albanesi sono stati sottoposti a controlli tre supermercati e due macellerie. Denunciate in stato di libertà quattro persone per le violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, elevate ammende per un importo complessivo di circa 85.000 euro. Si è anche proceduto alla sospensione di un’attività commerciale perché sorpresa con tre lavoratori in nero.
Ad Altofonte, a seguito degli accertamenti che hanno interessato i cantieri in atto presso le scuole primarie “Don Milani” e “Armaforte”, sono state denunciate in stato di libertà quattro persone, adottato un provvedimento di sospensione attività imprenditoriale per gravi rischi di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, contestate ammende per circa 78.000 euro e sanzioni amministrative per 3.000 euro.
A Monreale, infine, i Carabinieri hanno proceduto al controllo di una pizzeria, di un ristorante e di due bar. Elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 19.000 euro, si è proceduto alla richiesta di sospensione di una delle attività commerciali. Segnalate alle autorità competenti 4 persone.
Particolarmente incisivi i controlli alla circolazione stradale, dispiegati in ore diurne e notturne lungo le principali arterie di comunicazione ed in prossimità di locali pubblici soprattutto nel periodo dei weekend, con il controllo di vari autoveicoli e l’elevazione di numerose contravvenzioni al Codice della Strada.
È doveroso rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente. La loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza.