Secondo l’ultima rilevazione Istat sul lavoro, calano gli occupati a maggio rispetto al mese precedente e aumenta il numero degli inattivi. Registrato il valore più alto dei dipendenti a termine dal 1977.
Il numero degli occupati in Italia diminuisce a maggio, pari al -0,2% rispetto al mese precedente. Secondo la rilevazione condotta dall’Istituto di statistica, il dato riguarda entrambi i sessi e, in particolare, i dipendenti fissi (-96 mila) e le persone tra i 25 e i 49 anni. “Dopo la forte crescita registrata tra febbraio e marzo e la sostanziale stabilità di aprile, a maggio 2022 il numero di occupati scende sotto i 23 milioni, per effetto della diminuzione dei dipendenti permanenti”.
Segnali di crescita si registrano, invece, per i lavoratori autonomi (+33 mila), i dipendenti a termine, gli under25 e gli ultracinquantenni. A maggio 2022, gli occupati sono comunque superiori di 463 mila unità a quella del 2021 (+2,1%).
Nel quinto mese dell’anno, secondo la fotografia dell’Istat, diminuisce il numero di occupati e disoccupati mentre aumenta quello degli inattivi. Scende il tasso di disoccupazione all’8,1% nel complesso (-0,1 punti) e al 20,5% tra i giovani (-2,1 punti), secondo i dati Istat. Cala anche il tasso di occupazione al 59,8% (-0,1 punti).
Il numero degli inattivi sfiora le 48 mila unità, registrando un +0,4% e riguarda prevalentemente gli uomini e i 25-34enni. Il tasso di inattività sale al 34,8% (+0,2 punti). Nel confronto con maggio 2021 il tasso di occupazione sale di 1,8 punti percentuali, il tasso di disoccupazione si riduce di 1,7 punti e quello di inattività di 0,7.
Maggio segna un nuovo record per i dipendenti a termine, oltre 3 milioni 170 mila, registrando il valore più alto dal 1977. Con una crescita di 14 mila unità rispetto ad aprile (+0,5%) e di 258 mila rispetto all’anno precedente questi lavoratori rappresentano oltre metà dell’aumento tendenziale dell’occupazione e crescono dell’8,8%, un ritmo oltre dieci volte superiore a quello degli occupati permanenti. Gli occupati a tempo indeterminato in più rispetto a maggio 2021 sono, infatti, 122 mila (+0,8%) e gli indipendenti 82 mila (+1,7%).
Aumentano gli incidenti sul lavoro. Infatti, le denunce di infortunio sul luogo di lavoro, nei primi cinque mesi del 2022, sono state 323.806. È quanto si apprende dal sito dell’Inail, con una crescita pari al 47,7% rispetto allo stesso periodo del 2021. Cala il numero di casi mortali (-16,1%) sui cinque mesi dello scorso anno. In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 25.593 (+7,0%).