Lavoro, non rispondere mai a questo annuncio: ti assumono e ti licenziano dopo 2 giorni rubandoti tutto

Lavoro - fonte pexels - palermolive.it (2)

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Sembra un’occasione invece è una fregatura belle e buona e ti rubano soldi, fai attenzione e questo genere di chiamate

Negli ultimi giorni, sempre più utenti italiani stanno segnalando un particolare tentativo di truffa telefonica che sfrutta la promessa di un’opportunità lavorativa. Il raggiro, noto come “truffa del curriculum”, segue uno schema preciso per ingannare le vittime, inducendole a fornire dati personali e persino a effettuare pagamenti.

La vittima riceve una chiamata da un numero con prefisso italiano “+39” e, rispondendo, si sente dire da una voce preregistrata: “Salve, abbiamo ricevuto il tuo curriculum“. A questo punto, l’utente viene invitato a salvare il numero e ad avviare una chat su WhatsApp. Se l’interessato segue le istruzioni, riceve un’offerta di lavoro apparentemente affidabile, che prevede attività semplici come mettere “mi piace” su post social o scrivere recensioni. Per guadagnarsi la fiducia della vittima, all’inizio vengono effettuati piccoli pagamenti.

Dopo aver creato un’apparente affidabilità, i truffatori propongono un’opportunità più vantaggiosa, chiedendo un investimento iniziale per accedere a guadagni più elevati. Non appena ricevono il denaro, i criminali spariscono, interrompendo ogni comunicazione e lasciando la vittima senza alcuna possibilità di recuperare quanto perso.

Perché questa truffa è pericolosa

Questa frode risulta particolarmente insidiosa perché appare credibile. Il tono professionale della chiamata e la promessa di un impiego semplice attirano persone in cerca di lavoro o di un’entrata extra. Inoltre, il primo pagamento ricevuto rafforza la fiducia della vittima, convincendola a investire somme più consistenti senza sospettare l’inganno.

Per evitare di cadere in questa trappola, è essenziale non avviare conversazioni su WhatsApp dopo chiamate sospette con voci preregistrate. È importante verificare sempre la fonte, tenendo presente che le aziende serie non reclutano personale tramite messaggi anonimi su WhatsApp. Non bisogna mai fornire dati personali o bancari a sconosciuti e, in caso di chiamate sospette, è meglio bloccare e segnalare il numero. In caso di sospetti, è utile denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine per contribuire alla prevenzione di ulteriori frodi.

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Lavoro – fonte pexels – palermolive.it

Cosa fare se si è già caduti nella truffa

Se si è già avviata la conversazione su WhatsApp, è importante interrompere immediatamente ogni comunicazione e non effettuare alcun pagamento o investimento. Nel caso in cui siano stati forniti dati sensibili, è consigliabile contattare la propria banca per verificare eventuali rischi. È fondamentale denunciare l’accaduto alla polizia postale, fornendo tutte le informazioni disponibili per agevolare le indagini.

Rendere nota questa truffa è essenziale per informare altre persone e impedire che nuovi utenti cadano nella stessa trappola. La consapevolezza è la prima forma di difesa contro questi inganni: diffondere la notizia può fare la differenza e proteggere molte persone dal rischio di perdere denaro e dati sensibili.