Incendio in un dormitorio scolastico in Guyana, nella città di Mahdia. La tragedia è accaduta domenica sera e, a quanto pare, all’origine ci sarebbe il richiamo ad una studentessa di 14 anni, con conseguente sequestro del cellulare. La giovane avrebbe così appiccato il fuoco, provocando la morte di 19 studentesse e il ferimento di altre nove. Alcune sono in gravi condizioni.
Stando a quanto riportato dalle autorità locali, alla giovane sarebbe stato sequestrato il cellulare come punizione dopo la scoperta di una relazione con un uomo più anziano. Alcuni testimoni hanno raccontato che la 14enne avrebbe iniziato a urlare, minacciando di incendiare l’edificio. Si sarebbe poi recata in un bagno e avrebbe spruzzato dell’insetticida su una tenda, dandole fuoco con un fiammifero.
La guardiana del dormitorio, che aveva già chiuso le porte, nella concitazione del momento non sarebbe riuscita a ritrovare le chiavi, tanto che i soccorritori hanno dovuto creare dei varchi nel muro per aiutare le studentesse a fuggire.
La presunta piromane si trova attualmente in ospedale per via delle ustioni riportate, ma non sarebbe in pericolo di vita. Adesso rischia il carcere minorile.
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