Anche Maurizio Costanzo, che da sempre ha combattuto la mafia con le sue trasmissioni, aveva festeggiato per l’arresto di Matteo Messina Denaro. Il conduttore, morto oggi all’età di 84 anni, il giorno dell’arresto si era posto anche degli interrogativi su come un uomo abbia fatto a rimanere nell’oscurità per così tanto tempo.
L’arresto di Matteo Messina Denaro l’ho appreso dal telegiornale e sono saltato dalla poltrona, pensavo non sarebbe mai potuto accadere. E’ la dimostrazione che il lavoro costante delle forze dell’ordine può portare ad arrestare un ricercato numero uno come lui
Questo era stato il commento di Maurizio Costanzo ai microfoni di Fanpage.it, a poche ore dall’arresto del noto boss latitante dal 1994. Una vittoria per il giornalista che da vivo è riuscito a vedere la sconfitta del boss e la vittoria dello Stato contro la mafia.
Il giornalista romano aveva aggiunto anche dei dettagli e aveva fatto capire chiaramente che Denaro lo volesse vedere morto: “I magistrati mi dissero che lui mi raggiunse al Parioli per un sopralluogo, per capire se e come sarebbe stato possibile fare l’attentato fuori il teatro”.
“Il Parioli era un luogo pubblico. Non potevo controllare spettatore per spettatore. Avevo scelto di fare un lavoro pubblico e quindi in quel caso ne pagavo le conseguenze”, continuò il conduttore e giornalista, nel ricordo di quei terribili momenti che anticiparono l’attentato di Via Fauro del 14 maggio 1993, durante il quale fu coinvolta anche la moglie Maria De Filippi.