Calcio e salute, Lega serie B promuove il “passaporto ematico”
Prevenzione e consapevolezza delle malattie dell’apparato cardiocircolatorio. La Lega Nazionale Professionisti Serie B e la Fondazione “Fioravante Polito”, hanno rinnovato l’accordo per il Passaporto Ematico anche per la stagione 2022-2023.
Il “Passaporto Ematico”, un protocollo medico che prevede l’effettuazione di controlli ematici da effettuare come screening iniziale in aggiunta a quelli abituali, è intitolato alla memoria dei calciatori Andrea Fortunato, Flavio Falzetti, Piermario Morosini e Carmelo Imbriani, scomparsi prematuramente a causa di malattie all’apparato cardiocircolatorio.
Obiettivo prevenzione e sicurezza per gli atleti
L’obiettivo dell’iniziativa è prevenire ed impedire fenomeni tragici in campo a partire dai sei anni, rendendo obbligatori – per tutti coloro che si accingono a praticare attività sportive agonistiche e non – i controlli dei valori ematici e cardiaci, indispensabili per il rilascio del certificato di idoneità all’attività sportiva. Questi hanno lo scopo principale di indagare e di rilevare eventuali anomalie, disturbi fisici o altre patologie, e consentono di intervenire in modo tempestivo a tutela della salute. Il certificato di idoneità – fondamentale per la pratica di ogni tipo di sport, agonistico e non – potrà essere rilasciato ai giovani sportivi a partire dai sei anni di età solo se i controlli ematici e cardiaci obbligatori avranno dato un esito negativo. In mancanza dei prescritti esami diagnostici preventivi, a nessun medico dovrà essere consentito di rilasciare certificati di idoneità all’attività sportiva.
La Lega B è stata la prima lega calcistica ad aver sposato questa iniziativa, tra i cui promotori figura anche l’ex portiere del Palermo Giuseppe Taglialatela.