Legalità e antimafia, Andrea Piazza responsabile della DC in Sicilia
A volere il professionista nel partito è stato il commissario Totò Cuffaro
L’avvocato palermitano Andrea Piazza, cinquantatrè anni, è il responsabile regionale del Dipartimento Legalità e Antimafia della Democrazia Cristiana.
A siglare la nomina del professionista palermitano, è stato il commissario del partito in Sicilia Totò Cuffaro. “Lo ringrazio per la fiducia accordatami – afferma Andrea Piazza – chi mi conosce sa del mio impegno a favore della legalità e del rispetto della dignità umana”.
Un impegno portato avanti con continuità negli anni, anche attraverso l’associazione “Memoria dei Caduti nella Lotta contro la Mafia“.
Tema, quello del contrasto alla criminalità organizzata, molto caro all’avvocato, fratello di Emanuele Piazza, agente della Polizia di Stato assassinato nel 1990 in circostanze mai del tutto chiarite, ad opera di Cosa Nostra.
Il corpo dell’uomo, appena trentenne, non venne mai ritrovato.
“Totò Cuffaro – spiega il responsabile Antimafia e legalità della DC in Sicilia – era amico di mio fratello Emanuele“.
LE IDEE DI DON LUIGI STURZO: UN PATRIMONIO SEMPRE ATTUALE
Nei giorni scorsi, a seguito del conferimento della nomina, Andrea Piazza ha rassegnato le dimissioni dall’associazione, nella quale ricopriva il ruolo di segretario, autosospendendosi.
“Per motivi di opportunità”, spiega.
“Il mio impegno – aggiunge – ora proseguirà in qualità di responsabile regionale del Dipartimento Legalità e Antimafia in seno alla DC Sicilia”.
“La legalità – precisa l’avvocato – non la si propaganda ma la si esercita”.
“Grazie anche all’opportunità datami da Totò Cuffaro – dichiara – supporterò con tutte le mie energie ogni iniziativa funzionale a tutelare sia il singolo individuo che tutta la comunità siciliana tutta”.
Un obiettivo perfettamente in linea con l’insegnamento di Don Luigi Sturzo.
I PUNTI DA APPROFONDIRE
Convinto sostenitore della necessità di attuare politiche di sviluppo economico e sociale per contrastare la criminalità, l’avvocato enuncia alcuni punti da approfondire e inserire nel dibattito politico.
Una delle tematiche riguarda lo Statuto della Regione Siciliana “che necessiterebbe – spiega – di una maggiore applicazione”.
Tra le altre proposte, il ripristino dell’Alta Corte di Giustizia in composizione paritetica e l’istituzione di una sezione della Corte di Cassazione.
Esattamente come accade per il Consiglio di Giustizia Amministrativa CGA e Sezione Giurisdizionale di Appello della Corte dei Conti.
RILANCIARE L’ ECONOMIA DEL TERRITORIO
Tra i punti focali dell’agenda politica, massima attenzione è rivolta all’acquisizione del gettito fiscale delle imprese che esercitano la propria attività in Sicilia mantenendo la sede legale altrove.
Agricoltura, pesca e turismo sono i tre comparti da valorizzare al massimo per rilanciare il territorio, anche attraverso l’istituzione delle Casse Rurali.
“Occorre inoltre – spiega Andrea Piazza – tutelare le comunità dal business dell’energetico fotovoltaico eolico, che sottrae spazi vitali alle coltivazioni”.
E poi, collegare tutti gli invasi per evitare dispersioni idriche.
Infine, in materia di commercio, una delle azioni più importanti da intraprendere, secondo il professionista palermitano, riguarda l’intensificazione dei rapporti commerciali con i popoli del Nord Africa.