Il questore di Palermo Renato Cortese, condannato a cinque anni di reclusione per il caso Alma Shalabayeva, ha scritto una lettera d’addio alla città per ringraziare la popolazione intera.
«Ciao Palermo, ho immaginato tanto questo momento e si …è arrivato.
E’ arrivato il momento di andare, di partire, di lasciarti…con il cuore spezzato vado via da una città che mi ha accolto con affetto, che mi ha visto crescere ed invecchiare che mi ha visto soffrire e gioire
e che con me ha sofferto e gioito.
Ed io ho visto una Palermo distrutta, schiacciata e disorientata dalla ferocia e dalla barbarie della mafia, e ho lottato con lei e per lei …Sono stati anni duri, difficili, costellati di morti,
rna ognuno di essi è stato un seme. II seme della coscienza civile, del riscatto, della legalità, della giustizia.Ed oggi tutti i sacrifici, le speranze e i comuni desideri si stanno realizzando …
Oggi vedo una Palermo sempre straordinariamente bella, affascinante e testarda, che si è ripresa quello che credevano di poterle strappare: il futuro. Oggi vedo il cambiamento,sento il cuore pulsante di una capitale europea, moderna, centro della cultura, della solidarietà, dell’accoglienza.
Palermo ha saputo aspettarmi ed accogliermi nuovamente da Questore, regalandomi la sua forza, la sua resilienza, il suo coraggio, che ho visto negli occhi delle persone che ho incontrato nelle strade,
nel calore delle mani che ho stretto in questi anni, nell’entusiasmo dei giovani con cui ho parlato.
Palermo mi ha insegnato che dopo ogni caduta è possibile rialzarsi e che nei momenti più bui bisogna
andare avanti e trovare la forza.
Palermo è la migliore parte di me. Una bellezza caleidoscopica , dai mille volti: quello della solidarietà, della speranza, del coraggio, della cultura, della coscienza civile, della sete di giustizia, della curiosità, dell’amore, che porterò con me, nel continuare il mio cammino …
Grazie Palermo. Ciao Palermo
Arrivederci Palermo».
Cortese, martedì sera, ha incontrato il sindaco Leoluca Orlando. «Ho ringraziato il Questore – ha dichiarato il sindaco al termine dell’incontro – per il grande impegno professionale profuso in questi anni nella nostra città, che ha portato ad importanti risultati sul fronte della lotta alla criminalità organizzata, ma anche per la collaborazione cui ha improntato la sua attività, volta a rafforzare una cultura della legalità ed a facilitare il dialogo e il rapporto fra cittadini, istituzioni e forze dell’ordine».