Leucemia, il campanello d’allarme più comune si presenta di notte: non ignorare più questo sintomo | Succede a 4 persone su 10
C’è un sintomo che molti ignorano ma comune a molte persone, un disturbo che può celare problemi di salute anche gravi
Capita spesso di accusare dei malesseri a cui non diamo molta importanza. Sintomi che ci portiamo dietro per molto tempo senza pensare che potrebbero celare delle cause molto gravi. In generale è sempre una buona abitudine ascoltare il proprio corpo quando manda segnali di qualsiasi genere. Per scongiurare patologie più gravi è sempre bene fare prevenzione per quel che riguarda le malattie più comuni che trascurate potrebbero cronicizzarsi.
La prevenzione primaria rappresenta il primo e più importante livello di prevenzione medica, mirato a evitare l’insorgenza di patologie o eventi sfavorevoli in individui sani. Questo approccio si concentra sulla riduzione dei fattori di rischio attraverso interventi educativi e psicosociali, volti a promuovere comportamenti salutari e abitudini corrette. Azioni come le campagne antifumo, l’educazione alimentare nelle scuole e la vaccinazione sono esempi emblematici di prevenzione primaria.
Questa forma di prevenzione si basa su strategie collettive e individuali per promuovere la salute e prevenire malattie prima che possano manifestarsi. L’obiettivo non è solo il benessere fisico, ma anche il miglioramento della qualità della vita attraverso la diffusione di comportamenti virtuosi e consapevoli. La prevenzione primaria, quindi, rappresenta una responsabilità condivisa tra individui, famiglie, scuole e istituzioni, ponendo le basi per una società più sana e resiliente.
Tornando ai malesseri che possono celare patologie, tra di esse è annoverata la sudorazione notturna che può essere un sintomo comune della leucemia linfatica cronica (LLC), presente in circa 3 pazienti su 10. Questo fenomeno si accompagna spesso ad altri segnali tipici delle malattie oncologiche che coinvolgono i linfociti B, come febbre e perdita di peso. Nella LLC, le sudorazioni notturne non solo peggiorano la qualità del sonno, ma possono influire negativamente sulla qualità della vita complessiva dei pazienti.
Come distinguere la sudorazione normale da quella tipica della LLC
Sudare è un processo naturale utilizzato dal corpo per regolare la temperatura. Tuttavia, le sudorazioni notturne legate alla LLC si distinguono perché non sono influenzate dalla temperatura ambientale o dall’abbigliamento. I pazienti si svegliano regolarmente con il pigiama completamente bagnato, indipendentemente dal clima o dalle coperte utilizzate, rendendo questa condizione particolarmente invalidante.
La LLC può provocare sudorazioni notturne attraverso diversi meccanismi. L’indebolimento del sistema immunitario aumenta il rischio di infezioni, che a loro volta causano febbre e sudorazione intensa. Inoltre, il corpo può reagire all’eliminazione delle cellule leucemiche con un aumento della temperatura, generando sudore in eccesso. Alcuni trattamenti farmacologici utilizzati nella LLC possono anche contribuire al problema, rendendolo più complesso da gestire.
Come si combatte il disturbo della sudorazione notturna
Anche senza farmaci, è possibile adottare strategie utili per ridurre la sudorazione notturna. Queste includono evitare alcol e caffeina, consumare pasti leggeri la sera, mantenere fresca la stanza, vestirsi a strati e preferire lenzuola leggere di cotone. Dormire su un asciugamano o bere molta acqua durante il giorno può aiutare a gestire il sintomo, migliorando il comfort notturno. In caso di sudorazioni notturne persistenti, è fondamentale consultare il medico per valutare se siano necessarie indagini più approfondite.
Le sudorazioni notturne non sono necessariamente un segnale di malattie oncologiche. Molte persone ne soffrono per cause benigne, come menopausa, apnee ostruttive del sonno, obesità, infezioni, reflusso gastroesofageo, ansia, depressione o attacchi di panico. Per questo motivo, è importante non allarmarsi e rivolgersi al medico per individuare l’origine del problema, che spesso non è grave.