Dall'Italia

Librandi: “Meridionali resistono al Covid perché sono africani bianchi”

Il deputato di Italia Viva Gianfranco Librandi, ex del Partito Democratico, si è reso protagonista di una lite accesa in tv, su Rete 4, con Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d’Italia, in cui sosteneva il fatto che “l’Africa” rappresentasse “il futuro”, spiegando al collega che i suoi nipoti andranno a “pulire i cessi dei neri”.

Ne è nato un diverbio acceso tra i due, di vedute radicalmente opposte sul tema immigrazione.

IMMIGRATI IMMUNI AL CORONAVIRUS

Intervenuto a La Zanzara, il parlamentare ha spiegato la sua teoria su una presunta immunità al coronavirus da parte degli africani. “Gli immigrati sono più forti di noi – detto -: fatemene vedere uno in ospedale col Covid-19, non ce ne sono, non si contagiano, non hanno niente. Io che sono calabrese sono più forte, ho avuto il Covid e mi è durato un giorno, è tutta una questione genetica”. E ancora: “I calabresi sono più forti perché geneticamente resistono di più, siamo africani bianchi“.

MERIDIONALI AFRICANI BIANCHI

Ed alla domanda di Cruciani se quindi, secondo lui, calabresi, siciliani e africani fossero davvero geneticamente “protetti” dal Covid Librandi ha rilanciato: “Certo. Noi siamo africani bianchi”. Quindi vi infettate meno perchè avete il Dna più forte? “Assolutamente”.

Poi la discussione si è spostata su un piano ancora diverso: “Tra i rom ci sono delle persone di altissimo livello, c’è stato un premio nobel, un medico”, ha spiegato Librandi, citando anche “Antonio Banderas e Charlie Chaplin”. Il punto del discorso, però, è l’attacco alla controparte politica: “Io non vedo nei Fratelli d’Italia uno che ha preso il premio Nobel, invece tra gli immigrati ci sono stati”, ha concluso il deputato di Italia Viva.

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Francesca Catalano