Licenziamento legittimo per chi fa allusioni sessuali ad una collega
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Le allusioni a sfondo sessuale giustificano il licenziamento disciplinare del lavoratore anche se avvengono in un clima di goliardia.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione giudicando il caso di un uomo che è stato denunciato sia dalla collega e sia dalla società per la quale lavorava e che per questo ha perso il lavoro. Nel presentare ricorso, il lavoratore si è giustificato invocando l'”inidoneità” delle allusioni a ledere la dignità della persona. Ma i giudici romani hanno ritenuto corretto il licenziamento.